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Che festa per la sezione AIA “Carlo Angeletti”: l’elogio di Nicchi in una serata di ricordi, emozioni e nuove sfide

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Il parterre di ospiti e premiati della Festa della Sezione AIA "Carlo Angeletti" 2019

Una storia lunga 52 anni, un’emozione che corre veloce sul filo di una passione che non conosce limiti, al netto di tante difficoltà conclamate e di una tecnologia che a volte, anziché aiutare, finisce persino per complicare le cose. Perché quello arbitrale è un mondo costantemente sotto le luci dei riflettori, ma se vissuto con spirito di amicizia, cooperazione e sana aggregazione offre una visuale completamente differente. È ciò che da decenni anima la sezione AIA “Carlo Angeletti” di Gubbio, ritrovatasi come ogni biennio al Park Hotel ai Cappucci nella serata che celebra l’attività del sodalizio guidato da tre anni a questa parte da Andrea Pannacci. “Per me è un onore rappresentare quella che non è una piramide, ma piuttosto un’organizzazione lineare, dove dal presidente nazionale all’ultimo arbitro uscito da pochi giorno dal corso di preparazione ognuno viene considerato alla stessa maniera. È un vanto poter raccontare questo, e molti all’esterno nemmeno se ne rendono conto. Gli arbitri sono una categoria invidiata da pochi e criticata da molti (quasi da tutti), ma ogni nostro tesserato ha una forza d’animo interiore e una capacità di reagire alle avversità che testimoniano la capacità di sapersi sempre e comunque adattare alle sfide che la vita ci pone”.

LA STIMA DI NICCHI. Parole vere e sincere, apprezzate dal presidente nazionale AIA Marcello Nicchi, che al solito non è voluto mancare alla serata di festa della sezione eugubina. “Una città al quale mi legano tanti ricordi, oltre che una sincera amicizia. È bello vedere tanti giovani arbitri che vivono in armonia tra di loro, sintomo che anche nelle nuove generazioni c’è questa voglia di contribuire a far crescere il movimento. È bello anche ricordare le tante figure che negli anni hanno animato la vita di questa sezione, persone che ho avuto modo di conoscere e delle quali porto con me ricordi bellissimi. Queste sezioni nobilitano l’AIA e rendono possibili i traguardi che tutti noi oggi celebriamo: Gubbio ha l’onore di avere uno dei migliori assistenti in attività, pronto a raccogliere l’ennesima grande investitura con la designazione per il quarto di finale di Champions League tra Manchester United-Barcellona (il riferimento è a Matteo Passeri), ed è la conferma che anche in piccole realtà periferiche si possono annoverare delle vere e proprie eccellenze. Per noi arbitri la vita non è mai semplice, anzi, non esistono giornate facile, anche quando non c’è nessuna partita da arbitrare: la spinta per andare avanti viene proprio dalla passione e dalla voglia di sentirsi parte di una grande famiglia”.

PREMIAZIONI. La festa della sezione “Carlo Angeletti” è stata l’occasione anche per la consegna dei premi sezionali, regionali e nazionali. Un rituale scandito nel tempo che quest’anno s’è arricchito di una nuova intitolazione, con il riconoscimento alla memoria di Cesare Migliarini (fondatore, arbitro, dirigente e presidente della sezione AIA di Gubbio) assegnato al presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli. “È emozionante ricevere questo premio alla memoria di un caro amico, grande arbitro e punto di riferimento per la sezione, ma anche e soprattutto grande eugubino, verace santubaldaro e appassionato cultore delle tradizioni locali. Tutti ne abbiamo apprezzato l’integrità e l’onestà, ma anche il suo forte senso di appartenenza e di sostegno all’attività dell’associazione. Vedere la moglie Rosanna, la figlia Magda e tanti amici in questa sede tributargli ancora così tanto affetto è la dimostrazione che il suo lascito è ancora forte e vivo in mezzo a noi”. Il premio sezionale dedicato a Pompeo Pifarotti è andato all’ex assistente Giorgio Niccolai, oggi componente della CAN D, che a distanza di 10 anni da quando venne insignito del premio Elvio Passeri come miglior assistente di A nella stagione 2006-07 ha potuto finalmente partecipare alla serata eugubina e ringraziare la sezione per l’onorificenza ricevuta. Il premio sezionale dedicato alla memoria di Salvatore Bartolini (presenti la moglie Daniela e il figlio Luca) è stato consegnato ad Alberto Zaroli, componente del Comitato Nazionale. Il premo regionale Carlo Angeletti, rivolto ai migliori fischietti dei campionati umbri, è andato a Matteo Dini della sezione di Città di Castello, e a consegnarlo è stato proprio il figlio Carlo, da sempre molto vicino alle sorti della sezione che porta il nome del papà (scomparso pochi mesi prima della sua nascita). Infine, il premio nazionale Elvio Passeri è stato assegnato agli ex assistenti Riccardo Di Fiore (stagione 2016-17) e Giulio Dobosz (2017-18), che hanno ricevuto un omaggio dalle mani dei figli Gianluca e Matteo, quest’ultimo stimato collega dei due premiati.

Tesserati AIA in festa al termine della serata del Park Hotel ai Cappuccini

ECCELLENZE DELLA SEZIONE. Nel corso della serata sono stati premiati anche alcuni arbitri tra i più giovani della sezione (Cristiano Amadei, Hamza Zidane e il fresco debuttante Diego Bartocci, appena 15enne), così come altri che nel corso degli anni hanno mostrato una propensione più marcata all’attività dell’associazione, spendendosi in ogni forma per la promozione della stessa (Francesco Casagrande, Enrico Orsini, Dario Panfili e Cecilia Passeri). Premi anche per arbitri e assistenti impegnati nei massimi campionati regionali e interregionali: Alessandra Abbati, Pietro Aloi, Giovanni Fiorucci, Giulio Nicchi, Alessio Biagiotti, Francesco Finori, Davide Giacometti e Matteo Lauri. Spazio poi anche al mondo degli osservatori arbitrali, con riconoscimenti per Adolfo Berettoni, Marco Ramacci, Massimiliano Rosi e Roberto Rossi. Ospite speciale il fischietto della sezione di Como Andrea Colombo, arbitro della CAN Pro, premiato per il suo legame di amicizia ormai consolidato nel tempo con tanti colleghi eugubini.

OSPITI E DIVERTIMENTO. Alla serata hanno preso parte oltre 150 ospiti tra tesserati, ex arbitri, osservatori e personalità legate al mondo del calcio locale, regionale (presente il presidente del CRU Luigi Repace e quello del CRA Luca Ciancaleoni), oltre al sindaco Filippo Mario Stirati, all’assessore allo sport Gabriele Damiani e al vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, alla sua prima festa sezionale essendo stato ordinato da poco più di un anno (“A modo mio anch’io sono arbitro, quindi mi sento molto vicino alla vostra realtà associativa”, ha commentato in modo brillante durante il suo intervento). Curiosa novità della serata, la presenza del duo comico Settecervelli composto da Fabrizio Fabbi e Luca Pellegrini, che in maniera ironica hanno ricordato i loro trascorsi da calciatori nei campionati regionali, con qualche episodio un po’ sopra le righe che ha riguardato anche qualche fischietto eugubino. Ringraziamenti diffusi per i main sponsor della manifestazione: Colacem, Giuliano Martinelli e Satiri Auto. L’appuntamento è al 2021, con la sezione che tra i compiti in agenda avrà quello di rinnovare le cariche del consiglio nel corso del 2020.