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Il risiko delle poltrone fa saltare i nervi. Vertice con Scelgo Gubbio: si parla già di rimpasto

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Palazzo Pretorio sede del Comune

Parte tra mille tensioni lo Stirati bis, nel risiko delle poltrone che fa saltare i nervi alla lista civica centrista Scelgo Gubbio perché Liberi e Democratici (LeD) fa la parte del leone con quattro assessori (oltre allo stesso sindaco), il vicesindaco puntando pure alla presidenza del consiglio comunale con Stefano Ceccarelli favorito su Alessio Bazzurri di Scelgo Gubbio che minaccia di uscire dalla maggioranza per appoggiare il sindaco all’esterno. Da qui a giovedì (alle ore 16 si insedia il consiglio comunale) può succedere di tutto pur se in molti sono convinti che sugli incarichi si troveranno soluzioni magari con inserimenti nello staff del sindaco e altrove. Ieri mattina Stirati non aveva al fianco gli assessori, seduti in ordine sparso nella sala consiliare di palazzo Pretorio, e si sono sollevate voci tra chi riferisce che Giordano Mancini (Scelgo Gubbio) confermato al bilancio avrebbe appreso solo qualche ora prima della scelta e chi punta il dito sul fatto che sarebbero state accolte tutte le aspettative dei LeD e nessuna di Scelgo Gubbio, che a un certo punto nelle ore frenetiche del mattino avrebbe spinto per il socialista Gabriele Damiani come vicesindaco.

TRE NOVITA’. Fatto sta che Stirati ha ufficializzato la squadra di governo con tre novità e un rimpasto delle deleghe tra i quattro confermati. Alessia Tasso (LeD), la supervotata con 639 preferenze, diventa vicesindaco (subentra a Rita Cecchetti) con le deleghe all’urbanistica e ambiente, lasciando i lavori pubblici a Valerio Piergentili (LeD) che prende anche le manutenzioni e i rapporti con le frazioni (potrebbe essere una lunga volata per lanciarlo a candidato sindaco quando Stirati avrà completato il secondo mandato non potendosi ripresentare). Ai LeD vanno pure i servizi sociali, la scuola, le politiche giovanili, le pari opportunità, l’edilizia pubblica con la giovane Simona Minelli (c’è stato un ripensamento dopo che inizialmente erano stati esclusi dalla nuova giunta gli eletti al primo mandato), e il turismo con Oderisi Nello Fiorucci (candidato non eletto) che aggiunge la cultura lasciata da Augusto Ancillotti. A Scelgo Gubbio è stata confermata la delega al bilancio, patrimonio e lo sviluppo economico con Mancini, ed entra Giovanna Uccellani con l’agenda digitale, formazione professionale, commercio, artigianato e agricoltura. Resta al suo posto Damiani con il personale, sport, associazionismo e servizi demografici. Il sindaco tiene per sè la valorizzazione del foklore, custodia della memoria, politiche del centro storico, gestione dell’area interna nord-est Umbria, controllo sulle società partecipate, polizia municipale, sicurezza e alta formazione.

VERTICE D’URGENZA. Ieri Mancini e la Uccellani non hanno firmato le deleghe e in serata c’è stato un rapido summit d’urgenza del sindaco con Scelgo Gubbio. Si è prospettato già un rimpasto, specie sulle deleghe. Alla fine la crisi è rientrata e questa mattina i due neo assessori accetteranno formalmente l’incarico.