Home Attualità Quando le ordinanze sono inutili e servono solo ai sindaci per cautelarsi...

Quando le ordinanze sono inutili e servono solo ai sindaci per cautelarsi (se basta)

992
0
Una bellissima immagine di Gubbio la notte di San Silvestro (foto Giampaolo Pauselli tratta dal profilo di Facebook)

Ormai i sindaci pensano di risolvere tutti i problemi con le ordinanze che dispongono provvedimenti proibizionisti. Succede per la chiusura delle scuole al primo soffiar del vento sulla scia dei bollettini meteo, altra forma di tutela preventiva che di fatto mette in guardia ma serve più che altro per sollevarsi da ogni responsabilità (se basta). Succede in tutta Italia. Accade a Gubbio per la festa dei Ceri con i divieti di salire sul famigerato muretto di piazza Grande e di vendere alcolici. E’ successo per Capodanno con il divieto dei botti per non creare pericoli e urtare la sensibilità degli animali, in uno slancio demagogico, oltre che vietare la vendita di alcolici e in genere bevande in contenitori di vetro o metallici.

Tutte precauzioni e inviti alla prudenza saggi e opportuni, che però vengono puntualmente disattesi. Il problema diventano i controlli e le conseguenti severi punizioni per i trasgressori. Come nel caso della notte di San Silvestro in piazza Grande dove gli imbecilli hanno pensato di fregarsene dell’ordinanza (e fin qui niente di strano tutto sommato) e hanno addirittura portato delle vere bombe carta con un boato che ha creato allarmismo col fuggi fuggi generale. Un gesto tanto pericoloso quanto stupido in un contesto dove esagerare non serve per accogliere il nuovo anno.

Il sindaco Filippo Mario Stirati si propone di visionare i filmati della videosorveglianza per verificare cosa è successo esattamente e chi sono i responsabili. Soltanto in quel caso prevarranno le ordinanze e con esse il buon senso.