Home News A Verona battaglia all’ultimo minuto. C’è il gol di Gomez da difendere

A Verona battaglia all’ultimo minuto. C’è il gol di Gomez da difendere

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Il tecnico Vincenzo Torrente con i giocatori (foto As Gubbio 1910)

Dov’eravamo rimasti? Al 12 gennaio scorso, minuto 78 di Virtusvecomp Verona-Gubbio, l’arbitro Catanosa di Reggio Calabria si arrende per infortunio e la gara viene interrotta sull’1-0 (gol di Gomez al 30′). Oggi al Gavagnin-Nocini (ore 15) si riparte proprio da lì. Ci saranno da giocare 12 minuti più recupero (minimo 6 minuti secondo quanto rivelato dal presidente-allenatore veneto Fresco considerati i problemi manifestati dall’arbitro già prima della sospensione). La terna arbitrale è stata interamente cambiata: tocca ad Alberto Santoro di Messina con guardalinee Vitali di Brescia e Salvalaglio di Legnano).

Il Gubbio è partito con 15 giocatori, portandosi dietro la beffa degli squalificati perché prima Cinaglia e ora Lakti scontano due giornate, sebbene appiedati per una sola, a causa di un gravissimo vuoto normativo non colmato dal ricorso alla razio: il difensore è rimasto fuori a Verona, non sarà disponibile oggi e gli è stata fatta saltare anche la gara con la Triestina nel timore di un ricorso; il centrocampista albanese è stato ammonito sotto diffida a Fano domenica scorsa e anche qui il Gubbio nel timore di un ricorso ha deciso di lasciarlo fuori oggi, oltre che a Vicenza domenica prossima. Cose dell’altro mondo. Torrente è nei guai sugli under, visto che Zanoni e Meli hanno problemi fisici: toccherà a Ricci (classe 1999) schierato mezzala nel 3-5-2.

Per il completamento di questa gara, che per il Gubbio vale la terza vittoria consecutiva e per la prima volta il superamento della zona playout, sono fuori anche Benedetti (febbre), Munoz (sostituito a Verona, dunque non schierabile), Bangu e Battista in partenza. In attacco confermato il giovane Tavernelli, rivelazione di questa fase, così come intoccabile è diventato Filippini che ha segnato su punizione sia alla Triestina che a Fano.

L’unico a parlare in questi giorni è il presidente Sauro Notari: “Torneremo sul mercato e faremo aggiustamenti, ai tifosi dico che agiremo. Forse arriveranno una punta e un centrocampista. Lakti è nella stessa situazione di Cinaglia, può giocare ma non vogliamo avere rischi per un ricorso. Sbaffo? È stato uno degli argomenti affrontati con Giammarioli, potrebbe andare via. Con Bangu era quasi fatto il trasferimento a Catania ma poi è rientrato: uscirà lo stesso, come andranno via Cenciarelli e Battista”.