L’Umbria è arancione, ma Gubbio è più rossa che mai. E stavolta la politica non c’entra nulla: il dato è relativo alle rilevazioni sui tamponi positivi, che nell’ultimo week-end hanno visto salire in maniera preoccupante il numero delle persone del comprensorio eugubino che hanno contratto il Covid. Ben 42, equamente distribuite in 21 al giorno, sono risultate positive al test secondo i dati comunicati nelle giornate di sabato e domenica. Numeri che testimoniano una brusca risalita dei contagi, in una settimana nella quale la città ha pianto un numero record di vittime (ben 5: al massimo erano state non più di due a settimana) e ha visto salire di 88 unità il numero dei positivi (in totale oggi sono 180), ben al di sopra della fatidica asticella dei 250 ogni 100.000 abitanti oltre la quale scatta la zona rossa (a Gubbio, correlata ai circa 33.000 abitanti, è di 82 unità). Sempre nell’ultima settimana, i guariti sono stati 35, con un saldo negativo di 53 unità. In vista della settimana santa, al netto delle tante attività previste anche in ambito religioso, appare evidente come norme di distanziamento fisico e comportamenti quanto più responsabili appaiono necessari per poter controllare una risalita dei contagi che non può non dar adito a qualche timore.
