Forti le radici umbre di Alessio De Petrillo, 53 anni, che ha legato la sua esperienza di allenatore anche al Gubbio quando nella stagione 2006-2007 a dicembre prese il posto di Agatino Cuttone guidando i rossoblù alla salvezza. Oggi De Petrillo, che gode di stima per le qualità umane e professionali, si gode una gran bella soddisfazione professionale avendo vinto, come vice tecnico, lo scudetto in Polonia con il Legia Varsavia. Si tratta di una delle società più prestigiose polacche visti i 15 titoli, con il settimo appena conquistato negli ultimi nove anni. Tra gli assi della squadra ci sono l’ex portiere della Fiorentina Artur Boruc, 41 anni, e l’attaccante della Nazionale della Repubblica Ceca Tomas Pekhart.
Il successo è arrivato con tre giornate d’anticipo e festeggiato senza scendere in campo. Infatti lo 0-0 tra Jagellonia e Rakow, secondo in classica, ha dato al Legia la matematica certezza del titolo con +9 sulla diretta inseguitrice. De Petrillo è arrivato al Legia lo scorso 7 gennaio per affiancare l’allenatore Czeslaw Michniewicz, conosciuto nell’estate del 2019 quando l’attuale allenatore del Legia si trovava in Italia come tecnico della Polonia Under 21 all’Europeo di categoria.
Michniewicz si è ricordato di De Petrillo e dopo aver sostituito a inizio stagione Aleksandar Vukovic ha subito pensato al tecnico pisano e umbro d’adozione per affidargli un ruolo chiave all’interno del Legia soprattutto a livello tattico. Con De Petrillo al fianco di Michniewicz il Legia non ha mai perso in campionato e ha subìto solo una sconfitta nei quarti di finale di Coppa di Polonia. Questo titolo vale la qualificazione ai preliminari di Champions League per la prossima stagione. De Petrillo ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, ma potrebbe restare vista la riconferma scontata di Michniewicz. De Petrillo si lascia alle spalle la guida del Pisa Primavera, Cascina, Sansovino, Pontedera, Gubbio, Monza, Alessandria, Foligno, Tuttocuoio e Prato.
Festeggia anche il difensore Lorenzo Paramatti, 26 anni, in rossoblù dal 2017 al 2019 arrivato dal Santarcangelo e con una parentesi alla Pro Piacenza per poi chiudere drasticamente l’esperienza a Gubbio. Con l’Fcu Craiova 1948 ha vinto il campionato di serie B della Romania salendo nella massima divisione. “Una grande soddisfazione – ha detto a gubbiofans.it il figlio di Michele Paramatti, ex Juve e Bologna – perchè abbiamo vinto 3-1 contro il Rapid Bucarest ottenendo la matematica certezza del primo posto. E’ un bel segnale dopo tante difficoltà tra infortuni e situazioni particolari come a Gubbio. Avevo vinto pure un campionato a Bologna, salendo in Serie A, però è stata una vittoria diversa: allora giocavo poco per problemi fisici, mentre con il Craiova sono stato sempre in campo da titolare”.
