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Quanti nomi per Mignemi e il cerchio magico: Camilleri e Bordo. Pasquato: “Per vincere servono i soldi”

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Il difensore Vincenzo Camilleri

Sono circolati una trentina di nomi per il nuovo Gubbio, al quale lavorano in gran segreto il direttore sportivo Mignemi insieme al cerchio magico che studia e collabora strettamente a tutte le mosse.

Le ultime due piste per dare sostanza alle ambizioni di promozione, con i procuratori sempre attivissimi, portano al ventinovenne difensore siciliano Vincenzo Camilleri in forza nell’ultima stagione alla Pistoiese (17 presenze) retrocessa in Serie D dal girone A di C, e al venticinquenne centrocampista Lorenzo Bordo, nelle ultime due stagioni al Matelica (in questo campionato 33 presenze e 3 gol).

Esternano senza problemi, intanto, i giocatori che hanno lasciato Gubbio e mandano qualche segnale. Come il fantasista Cristian Pasquato, pronto a ripartire dal Grosseto dove in caso di probabile accordo ritrovererà Stefano Giammarioli. Sul rinnovo in rossoblù: “Zero, non ho ricevuto nemmeno un messaggio e neanche una telefonata”. Su Giammarioli beniamino della piazza: “Penso che ha fatto un ottimo lavoro. Mi è dispiaciuto, come a tanti, per come sono andate le cose. Non ho idea cosa sia successo. Tuttavia è giusto che lui si rimetta in gioco. Tra noi un rapporto straordinario che è andato oltre l’aspetto professionale e il calcio. Mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco”. Su Mignemi: “Non lo conosco, l’ho visto a Gubbio quando ci stavamo allenando negli ultimi giorni prima del rompete le righe”. Sul prossimo campionato rossoblù: “C’era una buonissima base per poter ripartire, poi ciascuno valuta. Se si cambiano tanti calciatori, evidentemente ritengono che non era così forte come penso io. Se si vuole alzare l’asticella non sarà facile, per farlo bisogna spendere”.