Cinque generazioni hanno attraversato 144 anni di storia della Ferramenta Zoppis in corso Garibaldi. Di padre in figlio, sino agli attuali giovani coinvolti, Fabio e Lorenzo, che portano avanti l’attività di famiglia dopo aver preso la decisione drastica di chiudere a malincuore la storica sede nel salotto cittadino per portare avanti il solo negozio in periferia, aperto nel dicembre 2018 in via Madonna di Mezzo Piano.
Una scelta che reputano dolorosa, non senza rimpianti per quello che è stato un riferimento di tante famiglie nel centro storico, fino a che con l’inizio del nuovo anno la famiglia Zoppis ha voluto voltare pagina dopo aver cercato di mandare avanti entrambi i riferimenti, quello di corso Garibaldi e quello fuori le mura.
“Abbiamo fatto questa scelta – raccontano Fabio e Lorenzo Zoppis – perché il centro storico, soprattutto il corso, non è più praticabile dalla nostra clientela lavorando di giorno e non di notte. Non c’erano le condizioni, dovevamo per forza riservare le energie in un contesto diverso”.
Si sono sommate più cause che hanno portato alla rinuncia dello storico negozio di famiglia: la zona a traffico limitato con provvedimenti a singhiozzo che disorientano la presenza di soli parcheggi a pagamento con collegamenti scomodi e le telecamere posizionate soprattutto per fare cassa.
“La chiusura e apertura delle zone al traffico – spiegano i due giovani titolari – manca di concertazione e programmazione. Non siamo i soli ad aver fatto questo passo, ormai nel centro storico c’è chi resiste ma in condizioni veramente difficili. Siamo stati costretti ad aprire il negozio fuori le mura per dare continuità all’attività di famiglia fondata nel 1878”.
Questa attività vanta l’iscrizione nel Registro delle imprese storiche italiane di Unioncamere, che riunisce tutte le Camere di commercio d’Italia e raccoglie le imprese nazionali che hanno un esercizio ininterroto dell’attività di almeno cent’anni. A Bergamo nel 2014, nell’ambito della fiera di settore, la Ferramenta Zoppis è stata riconosciuta tra le cento ferramenta storiche d’Italia e trova spazio in un libro che ne ripercorre il lungo percorso, dopo che nel 2012 a Perugia è stata inserita nella mostra fotografica “Visioni d’impresa. Le aziende della provincia di Perugia raccontate attraverso un secolo di pubblicità” e nel 2013 il Rotary Club Gubbio l’ha premiata “per il forte radicamento nella città storica di cui è divenuta un riferimento essenziale per generazioni di eugubini”.
