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L’auto dei vigili urbani sul posto dei disabili: tutto insabbiato? Il giallo del registro dove annotare l’uso dei mezzi

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L'auto dei vigili urbani parcheggiata nel posto dei disabili all'ex Seminario

Non sarebbe partita l’inchiesta interna al comando della Polizia Locale per fare piena luce sull’auto dei vigili urbani clamorosamente parcheggiata in un posto riservato ai disabili. È successo l’11 ottobre scorso, intorno alle ore 15 nel parcheggio dell’ex Seminario, con la segnalazione di chi ha scattato la foto rivelatrice restando una decina di minuti in attesa che qualcuno si facesse vedere per poi farla circolare tra non poche polemiche.

La funzionaria responsabile del servizio Elisa Floridi, che dipende dal dirigente del settore finanziario, organizzazione generale e servizi strategici Daniela Franceschetti, e direttamente dal sindaco Filippo Mario Stirati, non avrebbe al momento fatto alcuna verifica sebbene la vicenda abbia sorpreso e disorientato l’opinione pubblica eugubina anche per il fatto che in quella stessa area pubblica di sosta vi sono dei posti riservati ai dipendenti comunali, oltre a spazi per chiunque ne abbia bisogno in un momento della giornata neanche troppo affollato a conclusione del mercato settimanale in zona.

C’è l’aggravante che il comando della polizia locale si trova in largo Pentapoli a circa 150 metri da quel parcheggio. Difficilmente la spiegazione può trovarsi in una situazione temporanea d’emergenza considerata la tipologia del parcheggio. E non si può neanche pensare che chi tra i vigili urbani ha parcheggiato l’auto in quel punto non si sia accorto della segnaletica che riserva lo spazio ai disabili: sarebbe oltremodo preoccupante.

L’indagine interna sarebbe problematica perché non vi sarebbe, al comando della Polizia Locale, un registro dove vengono annotate le uscite delle varie auto di servizio, cosa in uso negli enti pubblici. In pratica, non vi sarebbe un registro per annotate le voci essenziali: agente che prende il mezzo, orario di partenza e rientro, chilometri in partenza e al rientro. Questo registro ci sarebbe stato in passato e solo per brevi periodi.

Per la dottoressa Floridi è questa una grana nella grana da gestire, peraltro dopo altre vicende interne roventi per le situazioni del personale tra le liti e l’imbarazzo legato a una dipendente che mantiene importanti incarichi fiduciari di responsabilità pur essendo sotto processo nell’inchiesta Trust.

Sulla vicenda del posto riservato ai disabili, va ricordato che si può sostare soltanto se muniti dell’apposito contrassegno. Il rispetto delle normative nazionali e comunali per tutelare le persone con disabilità è un atto di civiltà irrinunciabile oltre che un obbligo di legge. Dal primo gennaio di quest’anno, oltretutto, chi parcheggia nei posti riservati ai disabili senza averne l’autorizzazione, oppure facendo un uso improprio della stessa, è sanzionabile con una multa da 165 a 660 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di quattro punti dalla patente rispetto ai due precedenti. Resta ora da vedere se in questo caso varrà anche per i vigili urbani.