Home Attualità Addio a Massimo “Bobo” Gori, il Bisonte del Gubbio nel 1989

Addio a Massimo “Bobo” Gori, il Bisonte del Gubbio nel 1989

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Massimo "Bobo" Gori

Se n’è andato improvvisamente ieri sera (mercoledì 29 marzo) Massimo “Bobo” Gori, centravanti del Gubbio nella stagione 1989-1990 guidato in Serie C2 da Francesco Giorgini che raccolse il testimone da Giampaolo Landi. Venne subito soprannominato il Bisonte dai tifosi per la prestanza fisica.

Nel 1990 con il Brasile in ritiro pre-Mondiale in Italia il Gubbio giocò un’amichevole all’allora Polisportivo San Biagio con i carioca del commissario tecnico Lazaroni. Stadio gremito nei settori riservati al pubblico (la gradinata era rimasta chiusa a disposizione dei giornalisti, provenienti anche dal Sudamerica). La partita finì 14-1 per i brasiliani. A segno Careca e Muller, autori di una doppietta ciascuno, Branco, Alemao e Silas; nella ripresa si scatenarono i due gemelli del gol, Bebeto  (poker di reti per lui) e Romario  (tripletta). Il gol del Gubbio fu realizzato da Massimo “Bobo” Gori.  Il Brasile, poi, al Mondiale di Italia ’90 fu eliminato e sconfitto per 1-0 (gol di Caniggia) agli ottavi di finale dall’Argentina di Maradona.

Aveva 61 anni, allenava il Pennarossa nel campionato di San Marino e collaborava con una scuola calcio a Rivazzurra di Rimini dove aveva finito l’allenamento per essere poi stroncato da un attacco cardiaco.

Attaccante molto fisico, si ricordano i suoi trascorsi a Rimini, dov’era molto conosciuto e cresciuto nelle giovanili fino ad approdare in prima squadra nel 1979-1980 dopo le prime esperienze in biancorosso con Helenio Herrera in panchina, così come a Cagliari e Foggia. Nacque ai tempi riminesi il soprannome Bobo per le sue movenze che ricordavano Roberto Boninsegna.