C’è chi ha posizionato una webcam fissa sul cantiere di piazza Grande per monitorare l’attività giorno per giorno. Il luogo simbolo dell’acropoli è stato chiuso completamente e interdetto ai turisti sebbene i lavori cominciati la scorsa settimana interessino solo una parte e abbiano visto fin qui al lavoro appena un paio di operai che sono stati impegnati fino a venerdì mattina.
Questa mattina (lunedì 10 luglio) non c’erano operai al lavoro: il cantiere era deserto. Si è vociferato di una questione legata ai sindacati. Nel pomeriggio si è visto al lavoro un solo operaio.
Gli operatori economici della zona esprimono forti critiche per come viene gestita la vicenda in piena stagione turistica.
La piazza è recintata e deserta dal fine settimana, tra i mugugni per le pessime ripercussioni sul turismo e i danni economici agli operatori della zona, che si sono rivolti agli avvocati pronti a dare battaglia. Sta montando la protesta per la pianificazione di un progetto importante che avrebbe dovuto però tenere conto – denunciano in molti – dell’appeal della storica piazza e delle esigenze degli operatori commerciali infuriati perché le premesse annunciate si sono poi rivelate profondamente diverse.
Era stato infatti prospettato un intervento per stralci e settori della piazza, ma i piani sono cambiati ufficialmente per ragionji di sicurezza mentre si parla di un’integrazione economica (70mila euro) che avrebbe potuto alleggerire l’impatto dei lavori ma che la Giunta Stirati non avrebbe concesso. L’impresa Isam Srl, con sede a Roma, si è aggiudicata l’appalto dei «lavori di restauro e risanamento conservativo di piazza Grande Fondo per la cultura anno 2021» per un importo totale dei lavori di 990.120.27 euro con 14 dipendenti destinati, di cui 11 operai
