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Notari: “Peccato non aver cominciato con Spina e Frey. Sono curioso di vedere Montevago. Firmo per il quinto posto”

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Il presidente Sauro Notari e l'allenatore Piero Braglia nella sede della Siami a Padule (venerdì 17 giugno 2022)

Sauro Notari in un’intervista al Messaggero, nell’edizione umbra di oggi (lunedì 4 settembre) parla del campionato (il suo decimo da presidente) e della prima partita contro il Pineto al “Barbetti” finita 1-1 con i gol di Udoh e Pellegrino.

Questo debutto lo considera più una partenza accettabile o un’occasione persa?

“Abbiamo perso un’occasione. Nulla togliere al Pineto, però specialmente nel primo tempo non s’è vista in campo la formazione giusta. Nella ripresa con un paio di ritocchi ci siamo assestati, penso che con Spina e Frey dall’inizio avremmo fatto meglio, anche se non voglio fare l’allenatore. Nel secondo tempo le opportunità le abbiamo avute”.

Cos’è mancato per vincere?

“Solo il gol, potevamo sfruttare certe situazioni. Mi sarebbe piaciuto avere subito Montevago pronto”.

Si aspetta qualcosa di diverso sabato prossimo ad Ancona?

“Abbiamo dei giorni in più per rodare i nuovi. Montevago ci manca, può farci fare un bel salto di qualità. Ha risposto bene Udoh. Abbiamo margini di crescita per dare fastidio a parecchi, come dice il mister”.

Il mercato ha trasformato il Gubbio con 14 volti nuovi, oltre a 2 ritorni: com’è cambiata la squadra?

“Abbiamo cambiato un po’ troppo, vediamo i nuovi come si ambientano e che risultati danno”.

Spina è il nuovo Arena?

“Sì, l’ho rivoluto fortemente. Il ragazzo ha rifiutato di stare a Crotone e di andare altrove, ha chiesto Gubbio indipendentemente da tutto. Ammiro questo ragazzo, mi piace chi sposa la causa come ha fatto lui. Sarà uno dei più positivi. Considero molto chi accetta di venire senza forzature”.

L’attaccante Di Gianni, classe 2006, è stato il bomber dell’estate: può essere una rivelazione?

«Ci credo, sarà un altro dei gioielli del Gubbio. Voglio metterlo sotto contratto: ha caratteristiche, fiuto e visione. Con il mister ne ho parlato e lo caldeggio».

Tra i nuovi chi la incuriosisce di più?

“Aspetto Montevago, non vedo l’ora di seguirlo all’opera. Ha voglia ed entusiasmo. Lo abbiamo accompagnato ad Ancona per rispondere alla chiamata della Nazionale Under 20 dopo la convocazione del tecnico Alberto Bollini. Ha raggiunto Grassobio, a Bergamo, da dove salirà in Germania per partecipare all’Elite Ligue con 8 Nazionali. Affronterà giovedì i tedeschi con cui gioca Nicolò Tresoldi che è bravo. Sarà una bella sfida”.

Si è fatto un’idea del campionato anche rispetto alla stagione scorsa?

“Penso che sia più tosto. L’anno scorso c’erano tre-quattro squadre, stavolta saranno sette-otto in lotta per le prime posizioni. Prevedo una battaglia e vedremo dove si potrà arrivare”.

Chi vede favorito?

“Il Cesena, poi ci sono anche il Pescara e la Virtus Entella pur se non mi ha entusiasmato contro l’Ancona, che ha fatto una bella campagna acquisti e ci ha tolto Cioffi”.

Firmerebbe oggi per confermare il quinto posto?

“Ci metto una doppia firma”.