Home Attualità Tassa di soggiorno, l’aumento scatena le critiche. Il consigliere comunale Baldinelli chiede...

Tassa di soggiorno, l’aumento scatena le critiche. Il consigliere comunale Baldinelli chiede chiarimenti

479
0
Angelo Baldinelli

Il consigliere comunale del Gruppo Misto e candidato a sindaco per Alternativa Popolare Angelo Baldinelli con un’interrogazione chiede spiegazioni alla Giunta Stirati sull’aumento delle tariffe relative all’imposta di soggiorno, dopo che erano state già aumentate dal primo febbraio 2023.

“Nonostante non si sia mai investito abbastanza nella promozione turistica di questo Comune – attacca Baldinelli -, con carenze di servizi che vanno dai parcheggi alla scarsa organizzazione di eventi, il Comune batte cassa su un comparto in difficoltà che ha registrato nel 2023 uno scarso 5 per cento in termini di presenze turistiche, in un anno dove invece l’Umbria ha ottenuto in generale ottimi risultati nelle principali città umbre”.

Baldinelli chiede le motivazioni del ravvicinato aumento e anche il criterio adottato, visto che “tali aumenti vanno a penalizzare maggiormente il turismo più povero che opta per strutture a una stella per l’alberghiero e una spiga per l’extralberghiero, che sconterà un aumento maggiore pari al 100 per cento rispetto al 2022, mentre per le strutture ricettive che si rivolgono a un turista con una maggiore capacità di spesa che alloggia in strutture a quattro stelle, l’aumento che subirà sarà del 50 per cento rispetto al 2022. Inoltre, non si comprende perché si è voluto colpire maggiormente il settore extralberghiero, rispetto a quello alberghiero – conclude Baldinelli – con aumenti dell’83 per cento per strutture a due spighe (rispetto al 67 per cento delle due stelle alberghiere), del 43 per cento per le strutture a tre spighe (25 per cento per tre stelle strutture alberghiere), dell’88 per cento per le strutture a quattro spighe (50 per cento per le quattro stelle alberghiere) e del 67 per cento di aumento per le strutture a cinque spighe, tutti aumenti in percentuale maggiori rispetto a quelli subiti dal settore alberghiero”.