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Braglia ha trasformato il Gubbio: decisivo il cambio dell’assetto tattico. Con la difesa a quattro arrivati 15 punti in 6 gare

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Piero Braglia

Sta nei numeri la formula del rilancio rossoblù in classifica dopo le ultime due vittorie consecutive, a Rimini e Pineto, che hanno permesso alla squadra di chiudere benissimo il 2023 e aprire ancor meglio il 2024 vista la portata dei risultati con gli effetti benefici in chiave playoff. Aver raggiunto quota 27 punti è uno step fondamentale, tenuto conto che il Gubbio ha una partita da recuperare, tornando in campo domani (mercoledì 10 gennaio) alle ore 18:30 contro la Recanatese dopo il rinvio del 17 dicembre per le forti raffiche di vento che hanno divelto alcune parti della copertura della tribuna.

La formula è l’assetto tattico avendo virato decisamente dal 3-5-2 (con la variante 3-4-2-1 o 3-4-1-2) al 4-3-2-1 (con la variante 4-4-2 e 4-3-1-2). Piero Braglia ha cambiato i piani, come del resto aveva fatto in altre occasioni, scoprendo che i conti tornano con la difesa schierata a quattro e non a tre. Il Gubbio con questo modulo ha vinto cinque partite (nell’ordine contro Vis Pesaro, Carrarese, Sestri Levante, Rimini e Pineto) e perso soltanto a Pescara, per una media punti di 2,5 a partita. Con la difesa a tre, invece, sono venute appena 2 successi (ad Ancona e al Barbetti con l’Olbia) per una media punti di 0,92 a gara delle 13 giocate adottando questo assetto nei 12 punti conquistati.

L’allenatore toscano ha fatto una lunga riflessione decidendo per il cambio drastico, sul quale del resto sta impostando anche il mercato di gennaio insieme al direttore sportivo Davide Mignemi. Gli arrivi del centrocampista Jonathan Bumbu (che ha esordito a Pineto nella ripresa) e l’attaccante Gabriele Bernardotto (portato in panchina) non necessariamente s’inquadrano nella svolta tattica, perché possono giocare in tutti i moduli, ma le strategie per sistemare la difesa avranno questa prospettiva con la ricerca di un terzino (forse due) più funzionale nella fase di contenimento, con Daniel Frey e Christian Dimarco possibili partenti.

Braglia incassa due risultati che hanno fatto tornare il sorriso dopo un momento delicato per le sconfitte esterne che stavano pesando: “Sono contento della prestazione a Pineto, onestamente abbiamo fatto un grande primo tempo. Peccato solo quell’errore iniziale sul gol di Volpicelli dopo una manciata di secondi. Tozzuolo nemmeno doveva giocare, si è ritrovato all’improvviso in campo per l’infortunio di Signorini durante il riscaldamento e quindi non era ancora entrato in partita. Abbiamo saputo reagire, i ragazzi mi sono piaciuti per l’intensità e la voglia di segnare. Abbiamo giocato con lo stesso atteggiamento visto a Rimini nel primo tempo”.

Ha rischiato di rovinare tutto l’espulsione di Alessio Di Massimo ma la squadra ha stretto i denti e difeso con ordine e concentrazione. La metamorfosi con i due ultimi successi, nel girone di andata abbastanza sofferto, viene spiegata così: “Ci sono mancati diversi calciatori, volevo i giovani in mezzo al campo e prima non ho potuto farlo. Adesso stanno prendendo fiducia, li vedevo bravi già in allenamento. È cambiato il modo di giocare con un altro modulo, garantendo anche più qualità in campo. L’importante è proseguire su questa strada”.