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Processo Goracci, salta l’audizione dei testimoni. Il 23 gennaio si decide solo sul calendario delle udienze

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L'ex sindaco Orfeo Goracci

Nuova puntata del processo Trust in corso al tribunale di Perugia con imputati il consigliere comunale di minoranza Orfeo Goracci e altri ex politici amministratori, dipendenti ed ex dipendenti comunali.

Fissata per il 23 gennaio la prossima udienza ma non ci sarà l’audizione di Enrichetta Tollon, Rita Raggi (entrambe non si erano presentate il 5 dicembre scorso) e l’ingegnere Pio Francesco Baldinelli, chiamati a deporre dal pubblico ministero Mario Formisano che rappresenta l’accusa.

In quella sede è prevista soltanto la calendarizzazione delle prossime udienze da parte del presidente del tribunale, Mariella Roberti, ricordando che il 5 dicembre scorso era stata annunciata un’altra udienza anche per il 20 febbraio.

Il 5 dicembre scorso sono stati ascoltati Elisa Floridi, responsabile della polizia municipale e gli ex dipendenti comunali Giuliano Monacelli ed Ernesto Monacelli. Fin qui sono stati 17 i testimoni ascoltati del centinaio previsti.

Resta in sospeso nella vicenda processuale la posizione di Goracci rispetto alla prescrizione, che è facoltativa: il 25 ottobre 2022 in aula il legale Franco Libori che difende Goracci ha chiesto l’accesso alla prescrizione, che però lo stesso Goracci non ha per il momento confermarto davanti al presidente Roberti. Non ha ufficializzato in aula la richiesta di prescrizione neanche l’ex dipendente comunale Umberto Baccarini, anche in questo caso annunciata dal legale. Hanno rinunciato alla prescrizione gli altri 6 imputati, ovvero l’ex vicesindaco poi sindaco traghettatore Maria Cristina Ercoli, gli ex assessori Lucio Panfili e Graziano Cappannelli e i dipendenti comunali Lucia Cecili, Nadia Ercoli e l’ex segretario generale Paolo Cristiano.

Vivogubbio, con il sito e il periodico, e il Messaggero sono gli unici organi di informazione che riferiscono puntualmente ogni fase del processo. ricordando come l’arresto di Goracci e altri il 14 febbraio 2012 ha avuto un notevole clamore mediatico nazionale visto che all’epoca l’ex sindaco ricopriva oltretutto l’incarico di vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Umbria. Lo stesso Goracci di tanto in tanto sui social riferisce dei dibattimenti in aula dando una lettura personalizzata delle udienze tra attacchi e critiche in più direzioni, compresi i testimoni.