Il campo largo del centrosinistra si restringe. La riunione fiume di ieri sera (lunedì 11 marzo), cominciata con il faccia a faccia tra i duellanti per la candidatura a sindaco Alessia Tasso e Leonardo Nafissi, non ha portato all’accordo.
L’associazione Città Futura resta fermissima sulle proprie posizioni, cioè vuole un progetto tutto nuovo per la discontinuità con l’amministrazione dell’ultimo decennio con Filippo Mario Stirati, giudicando negativamente il percorso del sindaco uscente che vede complicarsi anche il suo piano personale verso le elezioni regionali. Città Futura non vuole le primarie e neanche un voto al tavolo delle trattative, ma ha insistito con la via politica chiedendo di accantonare la linea della continuità incarnata da Tasso.
Non c’è stato modo di trovare una sintesi politica concordata e questo ridefinisce dunque il perimetro della costruenda coalizione che al momento vede LeD e Psi unitissimi, Pd e 5 Stelle a rimorchio.
Città Futura a questo punto potrebbe prendere altre strade e cercare il progetto tutto nuovo dialogando con il tandem Goracci-Tognoloni, Marzio Presciutti Cinti già candidato a sindaco del centrodestra nel 2019 ora con Azione di Calenda e Gubbio Città Europea di Diego Pierotti e Gianni Fiorucci che però, contattati da Presciutti Cinti, si sarebbero già sfilati da questa ipotetica prospettiva.
