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Il Gubbio strizza l’occhio ai playoff con De Silvestro formato super

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Elio De Silvestro

Possono cambiare le prospettive per il Gubbio dopo il pareggio a Fano, ovvero il quinto risultato utile consecutivo che nella classifica rossoblù ha portato ben undici punti. Adesso i playout sono lontani otto punti, mentre a quattro ci sono i playoff, ai quali si può cominciare a strizzare l’occhio. Merito dell’impronta di Nanu Galderisi (sotto la sua gestione diciassette punti in undici partite) e del regolamento appena varato per la zona salvezza che prevede la retrocessione diretta in Serie D dell’ultima in classifica e lo spareggio soltanto tra penultima e terzultima. I conti tornano, in campo e nel bilancio del mercato di gennaio dove l’incasso super per la cessione di Marchi (300mila euro) è stato solo in parte reinvestito (l’utile si aggira sui 270mila euro) a fronte di cinque acquisti con lo scambio alla pari tra Casoli passato al Catanzaro dopo mille pressioni e Cattaneo dal Novara a Gubbio. L’operazione Marchi compensa di fatto il minor gettito dai contributi federali per l’utilizzo degli under, visto che ne vengono schierati meno del previsto.

DE SILVESTRO RIVELAZIONE. L’eredità di Marchi, segnalando la buona partenza di Chinellato con due gol nelle prime due partite (ora è fermo da due), è stata in sostanza raccolta per ora da Elio De Silvestro, vera rivelazione nelle vesti di bomber. Ne ha segnati cinque, proprio come Marchi, di cui gli ultimi due in altrettante trasferte, a Fano sabato e prima ancora a Bergamo. De Silvestro, classe 1993, ha già eguagliato il suo primato personale di reti, appunto cinque, che risale alla stagione 2013-2014 in Serie C1 con la Reggiana. L’esterno d’attacco ha collezionato 21 presenze e si sta rivelando l’arma in più per Galderisi riuscendo a sorprendere e a mettere in difficoltà le difese avversarie, fino a rendersi interprete della svolta.

VERSO L’IMOLESE. “Questo Gubbio – spiega il giocatore che l’anno scorso rimase a secco tra l’esperienza rossoblù fino a gennaio e poi a Siracusa – adesso è molto competitivo, stiamo esprimendo un buon calcio. Personalmente mi trovo davvero bene, facendo ciò che mi chiede il mister. A Fano sono stato bravo a calciare di prima intenzione, mi sono trovato la palla lì e non ho esitato”. Ora nel mirino c’è la rivelazione Imolese, terza in classifica, attesa sabato al “Barbetti” (ore 14.30) dopo aver perso a Pordenone fermando la striscia di tre vittorie consecutive e nove risultati positivi di fila.