E’ apertissima la partita tra la coalizione del sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati e il Pd che rinuncerà alla sua identità per mettere in piedi una lista civica con tutti volti nuovi. Il nome di questa lista potrebbe essere “Gubbio Democratica” con la tonalità cromatica che dovrebbe richiamare i colori del Pd. Il segretario Andrea Smacchi ha predisposto il comitato che andrà a trattare con l’attuale maggioranza: salvo cambiamenti, sarà composto da Gianni Fabbretti (già consigliere comunale e attuale referente della Mozione Zingaretti), Diego Pierotti (segretario provinciale dei Giovani Democratici) e Giorgia Vergari dell’ala Giachetti-Ascani. Sembra questa la formula per rispondere ai dictat della coalizione di Stirati che non vuole trattare con Smacchi e la vecchia classe dirigente. Nel Pd ci sono fibrillazioni interne: c’è una spaccatura tra chi è favorevole all’accordo con Stirati a tutti i costi, chi non lo vuole e chi è disponibile ma non pagando il prezzo di un annientamento del partito. Smacchi tira dritto rapportandosi con i vertici regionali del Pd che si sono sorpresi di fronte alla lettera-dictat della coalizione di Stirati con i paletti posti per fare l’alleanza.
