Home Attualità Gagliardi: “La Festa dei Ceri è già rinviata. Lo dicono le norme”

Gagliardi: “La Festa dei Ceri è già rinviata. Lo dicono le norme”

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L'avvocato Francesco Gagliardi

“Da meno di un mese – dice l’avvocato Francesco Gagliardi – le regole ordinarie di convivenza civile hanno subìto stravolgimenti sia in ambito nazionale, sia in ambito internazionale. La decretazione di urgenza, prolifica e continua, ha infatti dettato limitazioni a libertà e a diritti garantiti dalla Costituzione: pensiamo alle restrizioni delle attività lavorative (articoli 35 e successivi della Costituzione) e a quelle imposte alla libertà di riunione (articolo 17 della Costituzione), alla libertà religiosa (articolo 19 della Costituzione) e alla libertà di circolazione (articolo 16 della Costituzione). Sotto quest’ultimo profilo, ricordiamo pure la sospensione del Trattato di Schengen, che regolamenta la libertà di circolazione tra i Paese europei, e lo stretto giro di vite inferto ai movimenti intercontinentali. In questo scenario eccezionale, difficilmente paragonabile ad altri eventi della Storia, il regolare svolgimento della Festa dei Ceri il 15 maggio 2020 è fuori discussione. Dalla metà di aprile, se i dati scientifici confermeranno il trend positivo di contenimento del contagio da Covid-19, il governo italiano potrebbe procedere alla cosiddetta “fase 2”, ossia quella che consentirà il graduale riavvio del lavoro, mentre continueranno ad essere inibite tutte le forme di aggregazione delle comunità. Allo stato, la decisione di annullare la Festa dei Ceri è già contenuta – d’imperio e senza necessità di alcuna concertazione – nella normativa di urgenza vigente e la formale comunicazione spetta al prefetto quale organo periferico del governo. Questa procedura non deve essere confusa con quella relativa al Piano sicurezza, in vigore dopo i fatti luttuosi di Torino, che ha coinvolto in forma attiva la comunità eugubina e le rappresentanze ceraiole. Si tratta di provvedimenti diversi, maturati in diversi contesti storici. Quanto all’ipotesi di un’edizione settembrina della Festa dei Ceri potrà essere vagliata dalle Autorità statali, solo superata l’emergenza sanitaria nazionale, per adesso unico obiettivo all’orizzonte”.