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Trofeo Fagioli, Merli mette subito tutti in riga. Cubeda davanti a Faggioli. Urbani nella Top 15

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Christian Merli dopo le verifiche del 55esimo Trofeo Luigi Fagioli

Non ce n’è coviddi a Gubbio, ma ce ne sono di macchine che vanno spedite e rombano nel bel mezzo della Gola del Bottaccione, che stamattina ha accolto la carovana di 213 piloti al via del 55esimo Trofeo Luigi Fagioli. Con la prima manche di prova è scattata la gara eugubina, secondo appuntamento del CIVM 2020, che vede tra i grandi favoriti i due fuoriclasse delle corse in salita, vale a dire Simone Faggioli e Christian Merli. E quest’ultimo, campione in carica al Fagioli (nonché vincitore anche del FIA Hill Climb Master 2018, corso sempre su questo tracciato), ha ricominciato da dove aveva lasciato: suo il miglior crono al mattino, unico pilota capace di scendere sotto il muro dell’1’40, facendo registrare il tempo di 1’37.39. Più staccato Faggioli, che ha approfittato della manche per riprendere confidenza con la sua Norma M20 del gruppo 3000, fermando il crono a 1’42.25. Tra i due litiganti si è inserito così l’esperto Domenico Cubeda, a podio a Gubbio nell’edizione 2018, che all’esordio stagionale nel CIVM ha lasciato intendere di voler puntare di nuovo a un piazzamento importante occupando la seconda posizione col tempo di 1’40.79. Decima piazza per l’orvietano Michele Fattorini, distante oltre 12 secondi dal tempo di Merli. Il pilota di casa Gianni Urbani, al volante di una Osella Pa21 classe 2000, è quindicesimo a 14.80 secondi dal leader. Tra gli altri eugubini impegnati, attesa per Paolo Biccheri (Alfa Romeo) e Tiziano Brunetti (BMW), entrambi del gruppo RS2000 Plus, che proveranno a migliorare nel corso della manche pomeridiana dopo essere andati sopra al 2’20, così come Kristian Fiorucci (Renaul Clio gruppo RS1.6) che ha commesso un errore e ha chiuso con un tempo decisamente alto. Dei 184 piloti ammessi tra le auto moderne si registrano tre vetture che non hanno preso parte alla manche di prova e quattro piloti che si sono fermati lungo il percorso, ma senza riportare danni significativi. Tra le auto storiche, orfane del plurititolato Uberto Bonucci, c’è Piero Lottini a dettare legge con ampio margine sulla concorrenza. Seconda manche a partire dalle 13.30.