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Ahi Gubbio, questa fa proprio male: la Samb rimonta in 10 uomini e passa 2-1 al “Barbetti”

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Lo scatenato Botta in azione contro Signorini (Foto Facebook Sambenedettese Calcio)

GUBBIO – SAMBENEDETTESE 1-2
GUBBIO (4-3-1-2): Cucchietti 6; Formiconi 5, Uggè 6, Signorini 6 (6’ st Munoz 5), Ferrini 6; Oukhadda 5,5, Malaccari 5,5, Sainz Maza 5,5 (32’ st Fedato 6); Pasquato 6,5 (32’ st Pellegrini 6); De Silvestro 5 (24’ st Cinaglia 5), Gomez 5,5. A disp.: Zamarion, Elisei, Migliorelli, Hamlili, Serena. All.: Torrente 5.
SAMBENEDETTESE (3-4-1-2): Nobile 5; Cristini 6, D’Ambrosio 6, Enrici 6 (20’ st Di Pasquale 6,5); Fazzi 7,5 (47’ st Biondi sv), De Ciancio 5, Angiulli 6,5, Trillò 6 (20’ st D’Angelo 7); Botta 7 (44’ st Chacon sv); Lescano 6, Nocciolini 5 (20’ st Bacio Terracino 7). A disp.: Fusco, Laborda, Liporace, De Goicoechea, Mehmetaj, Serafino. All.: Zironelli 7.
ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore 6.
Guardalinee: Donato e Valente.
Quarto uomo: Vergaro.
MARCATORI: 18’ pt Pasquato (G), 24’ st Formiconi aut. (S), 40’ st D’Angelo (S).
NOTE: gara disputata a porte chiuse. Espulso: 14’ st De Cianco (S) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ferrini (G), Formiconi (G), D’Ambrosio (S), Malaccari (G), Cinaglia (G). Angoli: 6-4 per la Sambenedettese. Recupero: pt 0’, st 5’. 

GUBBIO – Torna con i piedi per terra il Gubbio, che curiosamente fa copia e incolla con quanto avvenuto a inizio stagione: ko. 2-0 col Modena, ko. 2-1 con la Sambenedettese. Ma quest’ultimo fa tremendamente male e getta più di un’ombra sulle prospettive play-off della squadra di Torrente, che per un’ora controlla senza particolari patemi una gara apparentemente in discesa prima di consegnarsi nell’ultima mezzora a un avversario ridotto peraltro in inferiorità numerica. Una resa incondizionata figlia di paura, stanchezza e qualche automatismo che evidentemente ancora non funziona a dovere. A nulla serve il debutto dell’ultimo acquisto Fedato, con Gomez che senza Gerardi là davanti è sembrato decisamente più solo del solito. Una battuta d’arresto pesante non tanto nella forma, quanto nella sostanza: se le due gare con Modena e Sambenedettese dovevano certificare il definitivo salto di qualità dei rossoblù, il responso del campo è andato in tutt’altra direzione.

FINALE AMARO. Eppure il sabato del “Barbetti” non era cominciato poi tanto male. Tanto che dopo un bell’intervento di Cucchietti sull’incornata ravvicinata di Cristini c’aveva pensato Pasquato a sbloccare la situazione. Come? Con una punizione tutto sommato innocua dai 25 metri sulla quale Nobile è andato in totale confusione, forse complice anche una deviazione di un uomo in barriera, facendosi sfuggire di netto la palla dalle mani. Un papera bella e buona che ha consegnato al Gubbio una gara in discesa, con la Samb incapace di incidere dalla metà campo in su (solo un tiro cross di Botta sfilato a lato di un metro) e persino graziata a 3’ dall’intervallo dal piattone sbilenco di De Silvestro, che imbeccato da Pasquato ha fallito un rigore in movimento. Segnali sostanzialmente confermati in avvio di ripresa, quando gli ospiti hanno faticato a trovare continuità e pagato dazio a un inutile e veniale fallo di De Ciancio, buono solo per beccarsi il secondo giallo con mezzora sul cronometro. A quel punto nei giocatori rossoblù si è forse insinuato il sospetto di una gara divenuta quasi troppo semplice, mentre Zironelli ne ha approfittato per scuotere i suoi con un triplo cambio dagli effetti decisamente benefici. Perché gli ingressi di Bacio Terracino, Di Pasquale e D’Angelo hanno cambiato letteralmente la partita, tanto che il Gubbio ha cominciato a perdere metri e lucidità. L’ingresso di Cinaglia e il temporaneo passaggio al 3-5-2 ha ulteriormente tolto certezze a una squadra che ha abbassato troppo il suo raggio d’azione, punita al 24’ quando Fazzi ha innescato Botta sulla destra, bravo e fortunato a centrare un pallone che Formiconi, di stinco, ha deviato in fondo al sacco. Doccia gelata per gli uomini di Torrente che anziché rialzarsi hanno finito per concedere ancora più campo a un avversario destatosi di colpo. E dopo un grande intervento di Cucchietti su Bacio Terracino, a 5’ dalla fine l’ennesimo traversone di Fazzi ha trovato D’Angelo pronto alla deviazione aerea vincente, confezionando un clamoroso ribaltone. Una brutta botta per un Gubbio che ha avuto la colpa di specchiarsi troppo, e al quale nell’ultima parte di gara sono sembrate mancare energie fisiche e mentali. Con la zona play-off tornata a -9 e quella play-out minacciosamente avvicinatasi a due sole lunghezze, perché la Vis Pesaro nel tardo pomeriggio ha sconfitto il Modena e rimescolato le carte in fondo alla classifica. Mercoledì (ore 17,30) ad Arezzo per i rossoblù è davvero vietato sbagliare.

Il servizio sulla gara Gubbio-Sambenedettese di RTV San Marino