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Quando segna Pellegrini è sempre festa: 3-0 al Matelica e aggancio al treno play-off

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GUBBIO – MATELICA 3-0
GUBBIO (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (38’ st Cinaglia), Uggè, Signorini, Ferrini; Oukhadda, Megelaitis, Hamlili (38’ st Malaccari); Sainz-Maza (43’ st Sdaigui); Gomez (34’ st Fedato), Pellegrini (34’ st De Silvestro). A disp.: Savelloni, Ingrosso, Sorbelli. All.: Torrente.
MATELICA (4-3-3): Cardinali; Tofanari, De Sanctis, Magri, Di Renzo; Calcagni (16’ st Bordo), Pizzutelli (16’ st Mbaye), Balestrero (40’ st Barbarossa); Volpicelli, Moretti (28’ st Franchi), Leonetti (16’ st Alberti). A disp.: Martorel, Vitali, Fracassini, Zigrossi. All.: Colavitto.
ARBITRO: Andreano di Prato.
Guardalinee: Giorgi e Martinelli.
Quarto uomo: Crezzini.
MARCATORI: 34’ pt Pellegrini, 42’ pt Pellegrini, 20’ st Gomez.
AMMONITI: Tofanari (M), Signorini (G), Megelaitis (G).
NOTE: gara disputata a porte chiuse. Angoli: 9-6 per il Matelica. Recupero: pt 2’, st 3’.

GUBBIO – Quando segna Jacopo Pellegrini non c’è avversario che tenga. E ci sono almeno 5 buoni motivi per ritenere che sia così, 5 come le gare nelle quali il talento di proprietà del Sassuolo ha fatto centro nelle ultime 6 partite disputate (fa eccezione solo quella persa domenica scorsa a Salò), determinante nel consegnare al Gubbio un altro successo che ha il merito di spedire l’undici rossoblù in piena zona play-off. Stavolta si che l’aggancio è riuscito: il Matelica crolla senza appello, un po’ come avvenuto già nella gara d’andata, e per la formazione eugubina è una festa che non conosce fine, con l’opportunità del recupero in programma mercoledì a Cesena (contro una squadra falcidiata dagli infortuni) che potrebbe consentire a Torrente e ai suoi ragazzi di fare un ulteriore balzo in avanti e blindare una posizione nella parte sinistra della classifica.

PELLE DA SOGNO. Con 12 punti totalizzati nelle ultime 5 giornate, il Gubbio ha davvero dimostrato al mondo intero di avere un’altra marcia. Il Matelica invero era l’altra squadra “calda” del momento, almeno a leggere i numeri (16 i punti raccolti nelle precedenti 6 uscite). Una scontro tra squadre in salute ma che di fatto è stato a senso unico, con Torrente che ne ha approfittato per ruotare gli interpreti in mezzo al campo (fuori Malaccari e dentro Hamlili, fuori Fedato e spazio per Sainz-Maza) e rilanciare il tandem composto da Gomez e Pellegrini. Una mezzora prevalentemente di studio, con un’occasione buona per parte (Gomez si testa sul quale si esalta d’istinto Cardinali, Calcagni che chiama Zamarion alla risposta), quindi al 34′ il lampo di Pellegrini che si destreggia bene in mezzo a un nugolo di maglie bianche e con un tocco di pura astuzia e potenza beffa Cardinali, schiodando la parità. Il Gubbio è bravo poi a sfruttare un clamoroso buco difensivo del Matelica che al 42′ si fa cogliere impreparato, con Hamlili caparbio nel portar via palla a Volpicelli e lesto a innescare Pellegrini, il quale ha davanti a sé un’autostrada e dopo una fuga di 40 metri fa secco di nuovo Cardinali. Gli ospiti accusano il colpo, si rendono pericolosi con Balestrero e poi con De Sanctis in avvio di ripresa, ma il Gubbio controlla agevolmente e a metà ripresa chiude i conti con Gomez, che di testa devia in rete un delizioso invito dalla destra di Sainz-Maza, di fatto facendosi perdonare dopo l’errore dagli undici metri che domenica scorsa era costato il pari a Salò. Nel finale di partita i rossoblù confezionano anche un cleen sheet grazie alla deviazione di Signorini sul palo sul colpo di testa ravvicinato di Alberti, e la festa così è completa. Aspettando le gare della domenica, il Gubbio aggancia la Virtus Verona al decimo posto (ma è in vantaggio negli scontri diretti) e si prepara ai prossimi due impegni ravvicinati contro Cesena (mercoledì alle 15 al “Manuzzi”) e Carpi (sabato alle 15 al “Barbetti”), desideroso di continuare a risalire posizioni.

Il servizio della gara: GUBBIO-MATELICA 3-0