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Caso Minelli e la legge sulle famiglie: perché l’assessore non ha parlato al Consiglio delle Autonomie Locali dell’Umbria?

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L'assessore Simona Minelli

Se lo chiedono tutti, anche all’interno della coalizione di maggioranza: perché l’assessore alle Politiche Sociali, Simona Minelli, non ha parlato durante la videoconferenza del Consiglio delle Autonomie Locali dell’Umbria? Come mai non ha espresso la propria posizione e motivato l’unico voto contrario tra i 23 partecipanti di tutti gli schieramenti sulla proposta di legge regionale per le politiche familiari? E perché non ha concordato la linea da tenere con la Giunta e la stessa maggioranza?

Domande alle quali forse l’assessore Minelli risponderà magari in un prossimo video sulla pagina personale Facebook rivolgendosi ai suoi amici ed elettori, oppure potrebbe farlo in occasionel del dibattito in aula a palazzo Pretorio sull’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare della Lega.

Il sindaco Filippo Mario Stirati è intervenuto con un’accorata difesa d’ufficio e potrebbe prendere posizione anche la coalizione con l’ala sinistra del LeD in prima linea, al di là dei distinguo e malumori che poi esternamente vengono puntualmente rilanciati ormai da lunghi mesi facendo apparire i comunicati come semplicemente “excusatio non petita accusatio manifesta”.