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Blitz di Mignemi a Sassuolo per insistere su Pellegrini. Spunta il neroverde Mattioli. Scoppia il caso Cucchietti

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L'attaccante Andrea Mattioli, classe 2001

Il Sassuolo è per ora l’interlocutore privilegiato del Gubbio, tanto che il consulente Davide Mignemi (direttore sportivo in pectore) è salito in Emilia per un blitz nel quartier generale del Mapei Football Center per cercare di fare breccia sul desiderio di Vincenzo Torrente di trattenere l’attaccante Jacopo Pellegrini. La risposta è stata la stessa che Mignemi si è sentito dare al telefono: Pellegrini è destinato a salire in Serie B e se all’ultimo non dovesse accadere, la destinazione sarebbe comunque un club di C ma di primissima fascia.

Mignemi ha provato a verificare altre soluzioni, ma il Sassuolo vuole aspettare la fine del campionato Primavera (metà giugno) e dovrà comunque aspettare chi subentrerà a Roberto De Zerbi come allenatore della prima squadra che vorrà comunque rendersi personalmente conto delle risorse del vivaio neroverde.

Mignemi, che tiene i contatti con Torrente, il presidente Sauro Notari e naturalmente il sempre attivissimo cerchio magico, ha ripreso il discorso sul centrocampista Iulius Andrei Marginean (classe 2001), per il quale c’è il problema che è di nazionalità rumena e dunque non permetterà eventualmente al Gubbio di poter accedere ai contributi federali legati all’utilizzo degli under. Questo passaggio è importante visto che Notari su quei contributi conta parecchio, al di là delle ormai note dichiarate ambizioni di voler salire in Serie B.

Un paio di nomi scuola Sassuolo per l’attacco ci sono. Il primo è quello di Andrea Mattioli (classe 2001) che gioca con la Primavera dove ha messo assieme fin qui 22 presenze, 9 gol e un assist. Mattioli è arrivato in neroverde nell’estate 2015 dal Parma, la squadra della sua città, e conta diverse convocazioni nelle Nazionali azzurre Under 17 e Under 18. Quella di Mattioli è una pista praticabile, con la formula gratuita che ha caratterizzato l’anno scorso l’approdo di Pellegrini.

L’altro nome per l’attacco dal settore giovanile neroverde è quello del faentino Nico Manara (classe 2001), che registra in Primavera 18 presenze e un gol. In questo caso, però, c’è un problema: Manara sta per svincolarsi e probabilmente sceglierà da solo la destinazione. E’ evidente che Notari dovrebbe accollarsi l’operazione e di solito questo tipo di operazioni non gli piacciono granché.

Scoppia il caso Cucchietti. Mignemi ha telefonato al procuratore del portiere, invitandolo a trovare una sistemazione per il suo assistito che non rientrerebbe nei piani oltre che nei limiti di età degli under (è un classe 1998). Il procuratore ha di contro fatto presente a Mignemi che è compito del Gubbio risolvere la situazione avendo il portiere un contratto fino al 30 giugno 2022. Anche per questo le attenzioni di Torrente si sono spostate su Samuel Pizzignacco (classe 2001) protagonista della salvezza del Legnago dov’è approdato in prestito dal Vicenza, che Mignemi ha già contattato d’intesa con il cerchio magico. Resta da vedere il destino di Emanuele Zamarion (classe 2000): non rientra nei piani ma pure lui è sotto contratto fino al 2022 e si tenterà la cessione almeno in prestito.

Infine, un retroscena sul rinnovo contrattuale del centrocampista Nicola Malaccari. Il capitano si aspettava un accordo biennale, fino al 2023, e c’è rimasto male quando il presidente gli ha sottoposto il contratto solo annuale, cioè fino al 2022. Malaccari non se l’è sentita di puntare i piedi, date le radici familiari ormai messe a Gubbio.