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Css nei cementifici, riparte lo scontro: i comitati annunciano una manifestazione il 6 gennaio. Goracci, Presciutti Cinti e Baldinelli si schierano

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Il Css (Combustibile solido secondario)

Riparte lo scontro ideologico-ambientalista attorno al Css nei cementifici. La Regione dell’Umbria ha autorizzato la richiesta delle cementerie eugubine Barbetti e Colacem sulla base di normative europee e nazionali, recependo quanto previsto dal Decreto semplificazioni emanato dal governo Draghi. Le reazioni a Gubbio ripropongono in queste ore il duello politico tutto a sinistra, nel coltivare l’elettorale cavalcando le associazioni e i comitati ambientalisti considerato un ottimo serbatoio di voti a ogni occorrenza. I comitati ecologisti hanno annunciato una manifestazione a Ghigiano e Semonte per giovedì 6 gennaio dalle ore 10. E’ previsto un raduno con macchine, striscioni e cartelli presso le cementerie Colacem a Ghigiano per poi raggiungere le Cementerie Barbetti a Semonte percorrendo la strada statale Pian d’Assino. E’ stato anche annunciato un banchetto informativo sotto le Logge dei Tiratori sempre per il 6 gennaio dalle 10 alle 18.

GORACCI ALZA LA VOCE. Molto attivo sulla propria pagina Facebook l’ex sindaco Orfeo Goracci che sfida la maggioranza di Stirati. “Sono solo io – scrive il consigliere comunale di minoranza molto attento a coltivare l’attenzione dei 2.140 elettori dell’ultima tornata amministrativa del 2019 – a percepire e registrare timori e preoccupazioni? Spero che ciò non significhi che la politica abbia ammainato la bandiera in base al ragionamento il padrone ha vinto, adeguiamoci”.

PRESCIUTTI CINTI CON L’EX SINDACO. Segue Goracci, con un intervento sulla stessa pagina Facebook dell’ex sindaco, il consigliere comunale Marzio Presciutti Cinti, già candidato sindaco del centrodestra e passato nel centrosinistra con Azione di Carlo Calenda favorevole al Css. “Per quanto mi riguarda – scrive Presciutti Cinti – non sto fermo con le mani in mano. Ho approfondito con dei legali tutte le possibili risposte a questo grave atto promosso da due assessori della Regione, uno dei quali nominato e neanche eletto, a dirla tutta, mai passato per una tornata elettorale pur avendo amministrato in due giunte comunali e in questa regionale. Il sindaco e il Consiglio Comunale possono molto, anzi moltissimo. Tu solo sai, lo suggerisco ad Arianna Angeli. Ovvio che la palla è in mano al sindaco, che può e deve pretendere la valutazione di impatto ambientale per due impianti produttivi che per questa strada non sono mai passati, indipendente dal combustibile o rifiuto utilizzato. Questo non per essere contro l’industria, bensì a favore dell’ambiente e della salute pubblica. Il sindaco può percorrere questa strata e può imporla. Dipende da lui, ma il Consiglio Comunale è parte in gioco, importante. Prossimamente su quegli scranni ne vedremo delle belle, equilibri che si rompono, progetti da rifare per vari accomodamenti politici e promesse elettorali ripudiate più o meno velatamente. Ci aspettano mesi importanti e noi tutti dobbiamo assumerci le nostre responsabilità di fronte ai cittadini che ci hanno votato”.

INTERROGAZIONE DI BALDINELLI. Prende posizione anche Angelo Baldinelli, appena uscito dalla Lega per il Gruppo Misto, che ha presentato una interrogazione per capire se “dopo la decisione comunicata in una nota dall’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Roberto Morroni, in applicazione del Decreto semplificazioni, la maggioranza sostenuta dal sindaco Stirati applicherà il principio di precauzione votato a maggioranza nel giugno 2020 ed eventualmente se procederà nell’attuazione del progetto legato all’Ecodistretto”.