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Sauro Notari al Messaggero: “Che belle le imprese impossibili. Se arriviamo ai playoff, siamo capaci di tutto”

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Il presidente del Gubbio, Sauro Notari

Le imprese impossibili che diventano possibili, sono le più belle. Gubbio-Reggiana finisce negli annali rossoblù per la vittoria ottenuta contro una squadra arrivata al “Barbetti” da capolista imbattuta per 27 giornate di campionato e dal 10 maggio 2021. Il Messaggero riporta oggi, venerdì 25 febbraio, un’intervista con il presidente Sauro Notari.

“Nella classifica delle vittorie in assoluto più belle dei miei otto anni di presidenza – racconta Notari al quotidiano -, viene innanzitutto il 3-2 col Perugia l’anno scorso. Poi quest’ultima è sul podio. Abbiamo affrontato uno squadrone sapendo di attraversare un periodo non facile per i cinque pareggi e le due sconfitte che ci avevano un po’ frenato. Siamo a quota 37 punti, con il settimo posto e la salvezza ormai lì”.

Il presidente rivela un retroscena.

“Ho parlato alla squadra prima della gara con il Teramo, siamo stati due ore nella sala stampa. Volevo sentire e capire le problematiche, i ragazzi hanno bisogno di sentire la società vicina e dunque certi incontri possono servire”.

Il Gubbio ha preso 4 punti alla Reggiana e altrettanti al Cesena che sono dietro al Modena ora da solo in vetta.

“Non dico che siamo una Ferrari, ma comunque una gran macchina. Abbiamo degli elementi importanti per la categoria, con il centrocampo tra i migliori del girone”.

Si coccola tutti con due valori aggiunti.

“Funziona questo gruppo. Se vogliono, questi giocatori possono fare la differenza contro chiunque. Poi penso a Cittadino che a gennaio mi è stato chiesto: il Catanzaro lo voleva, ma al presidente Noto ho detto che era incedibile. Penso ad Arena, ho voluto fortemente allungargli il contratto e so che può crescere”.

Le prospettive sono ambiziose.

“Possiamo essere capaci di tutto, se riusciremo ad andare ai playoff poi si azzera tutto e staremo a vedere”.

La gara simbolo e il rimpianto più grosso.

“C’è stata più di una partita in cui abbiamo fatto benissimo, con il Cesena e non solo, anche qualcuna in cui non abbiamo vinto. Il rammarico è Fermo, pensavo di avere i tre punti in tasca sul rigore sbagliato alla fine. Ho parlato con Sarao e c’è rimasto malissimo”.

Stesso trattamento al Modena quando arriverà.

“Certamente, ci proveremo in ogni modo visto che al Braglia abbiamo perso allo scadere dopo aver rimontato due gol. E anche per non fare torto alla Reggiana”.