Home Attualità Il Tavolo ceraiolo ha deciso: prima domenica di maggio con le mascherine...

Il Tavolo ceraiolo ha deciso: prima domenica di maggio con le mascherine e senza bambini sopra i Ceri

1167
0
La riunione del Tavolo ceraiolo allargato

Torneranno regolarmente in città la prima domenica di maggio i Ceri, con una serie di accortezze e attenzioni delle quali si è discusso ieri sera (lunedì 28 marzo) in un incontro del cosiddetto Tavolo ceraiolo che ha coinvolto il sindaco Filippo Mario Stirati, i rappresentanti di Diocesi, Università dei Muratori, associazione Maggio Eugubino, i presidenti delle tre Famiglie Ceraiole, i Capitani e i Capodieci designati per il 2020, che hanno allargato la rappresentanza anche ai Capodieci del passato.

Stirati ha riferito dell’incontro avuto nei giorni scorsi con il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Umbria, Massimo D’Angelo, con il quale il sindaco – riferisce una nota del Comune – si è confrontato lo scorso 24 marzo per le prime valutazioni di natura sanitaria relativamente allo svolgimento della Festa.

D’Angelo, nel fare un quadro dell’andamento epidemiologico nella nostra regione, si è a più riprese soffermato sulla necessità di evitare, nelle settimane che precederanno il 15 maggio, il formarsi di cluster corposi che potrebbero poi compromettere l’effettivo svolgimento della festa.

Per questo lo stesso D’Angelo ha fortemente consigliato di evitare momenti conviviali al chiuso e di indossare la mascherina quale ulteriore forma di attenzione e prevenzione.

“Si tratta di accorgimenti – ha spiegato Stirati – che ci vengono suggeriti dalle autorità sanitarie per tutelare lo svolgimento della Festa il 15 maggio, ma anche per salvaguardare le date dei Ceri Mezzani e dei Ceri Piccoli, riducendo il più possibile, per quanto nelle nostre possibilità, i rischi potenziali costituiti da assembramenti, specie nei luoghi chiusi dove, in caso di momenti conviviali, si starebbe tra l’altro anche senza mascherina. Non siamo più in emergenza, questo è chiaro, ma l’andamento pandemico è ancora poco prevedibile. Ecco perché ritengo essenziale, anche in relazione al numero dei contagi ancora alto in città, il rispetto di quelli che ci vengono indicati come comportamenti utili a tutelare la festa del 15 maggio”.

Anche alla luce delle indicazioni del commissario D’Angelo, quindi il Tavolo ceraiolo allargato ha ritenuto di mantenere la data della prima domenica di maggio per riportare a spalla i Ceri in città con una serie di accorgimenti. Anzitutto verrà emanata una ordinanza sindacale per l’obbligatorietà dell’utilizzo della mascherina anche all’aperto, così come avviene oggi anche per altre manifestazioni che prevedono assembramenti (vedi Eurochoccolate a Perugia), ogni momento conviviale al chiuso sarà inoltre sospeso, proprio per salvaguardare quanto più possibile lo svolgimento successivo della festa il 15.

Pur venendo portati a spalla, il Tavolo ceraiolo ha concordato di non prevedere la presenza dei bambini sopra ai Ceri.

Oltre all’obbligo di mascherina nel chiostro di Sant’Ubaldo, nella sala dell’Arengo e negli altri luoghi nei quali, anche all’esterno, dovessero verificarsi assembramenti e all’annullamento di tutti i momenti conviviali al chiuso, verranno stabiliti altri dettagli questa sera, nel corso di un incontro tra Famiglie Ceraiole, Diocesi, Università dei Muratori, Associazione Maggio Eugubino, Capitani e Capodieci che entrerà più nel dettaglio per regolamentare lo svolgimento della giornata del ritorno dei Ceri in città.