Ad Anghiari si corre e si sgomita, senza esclusione di colpi. Proprio il corpo a corpo ha tolto la vittoria già in pugno a Roberto Marinetti, classe 1986, a due metri dal traguardo quando stava solo al comando pregustando di arrivare davanti a tutti domenica scorsa ad Anghiari al Palio della Vittoria, una corsa di 1.440 metri in falsopiano e salita, dove sono permessi placcaggi e spintoni.
La competizione è organizzata per ricordare la battaglia di Anghiari, finita con la vittoria delle truppe fiorentine e gli alleati contro il Gran Ducato di Milano. La rievocazione moderna, giunta alla diciottesima edizione, ha visto la partecipazione di venti comuni e un’ottantina di atleti al via. Hanno rappresentato Gubbio l’assessore alla Cultura, Giovanna Uccellani, e i portacolori della società Gubbio Runners Roberto Marinetti, Marco Orlandi e Federico Minelli, e gli atleti Ocr Spartan Race Manuel Moriconi e Davide Minelli. Durante il percorso sono stati placcati Moriconi che veniva dato per favorito e Orlandi, con Minelli a fare il lavoro sporco nelle retrovie, mentre Marinetti ha giocato di rimonta sorpassando tutti e passando in testa fino agli ultimi metri quando Parissi di Montepulciano ha dato lo scatto decisivo contrastandolo vigorosamente proprio sul filo del traguardo.
Gubbio si è quindi piazzata al secondo posto tra parecchi rimpianti restando tutto l’orgoglio, come sottolineato da Marinetti, presidente dI Gubbio Runners: “Abbiamo fatto una bella figura come città e atleti. C’è mancato poco per ottenere il massimo, ma siamo comunque contenti. Il risultato non mi premia sino in fondo, tuttavia sento di aver messo quel mattoncino in più che cercavo dopo tre anni di lunghissima attesa. Ora gambe in spalla e si riparte”.
