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Tagli drastici ai trasporti pubblici, cittadini infuriati

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Bus in piazza Quaranta Martiri

Tagli sui trasporti pubblici con disagi e cittadini infuriati. Il taglio dei servizi è un classico nel periodo estivo e andando avanti è sempre peggio, mettendo in difficoltà soprattutto chi ha impegni di lavoro. Ci sono problemi grossi nei collegamenti con l’ospedale comprensoriale di Branca e la stazione ferroviaria di Fossato di Vico, oltre che intere zone finite in un vero e proprio isolamento come la frazione di Carbonesca dove gli abitanti sono insorti per la drastica riduzione dei collegamenti che lascia nei guai chi deve spostarsi e non sa come fare.

L’annuncio della sforbiciata dei fondi e dei chilometri per il trasporto pubblico locale su gomma, che da giorni sta interessando svariate città umbre, le preoccupazioni crescono per lavoratori, studenti e turisti del territorio eugubino che più di altri risente di problematiche serissime.

Il servizio autobus della società Busitalia ha registrato una brusca riduzione dal 27 giugno scorso, in aggiunta al fatto che numerose tratte vengono meno con la fine dell’anno scolastico. I disagi aumentano e nel caso di Gubbio le ripercussioni si avvertono ancora di più dal momento che non esistono soluzioni alternative al trasporto su gomma per chi decide di spostarsi con i mezzi pubblici, per scelta o per necessità.

I tagli hanno inciso sui collegamenti particolarmente sensibili, come le corse verso l’ospedale di Branca che collegano anche la stazione dei treni a Fossato di Vico e quelle per il centro città. Nello specifico, risultano inattive le corse intorno alle 7 del mattino per Perugia, ovvero quella scolastica delle 6.55 e la non scolastica alle 7.05. Ora gli orari disponibili sono rimasti quelli delle ore 6, delle 6.30 e delle 8. Gli utenti che abitualmente usufruiscono del servizio, dopo aver scoperto amaramente della soppressione delle corse, si sono rivolti alla società attraverso segnalazioni pure via mail attraverso posta elettronica certificata (Pec), lamentando innanzitutto la mancata comunicazione dei nuovi orari e quindi le riduzioni.

Per la tratta da Gubbio all’ospedale di Branca, tra le corse scolastiche e non, mancano all’appello estivo quelle delle ore 14.15 e 14.25, delle 15 e 15.40, infine l’ultima delle 20.55 presente in inverno. Il bar della stazione a Fossato di Vico è invece testimone delle lamentele dei pendolari che si muovono in arrivo e in partenza. I disagi si fanno sentire per la mancanza dell’autobus intorno a mezzogiorno e per quello delle 17. In quegli orari Fossato è fermata dei convogli ferroviari provenienti da Roma e Ancona con i pullman che non sono disponibili. Le soluzioni sono due: si aspetta il mezzo se non si ha fretta, oppure si chiama un taxi sobbarcandosi un costo di 35 euro rispetto ai 3,60 del biglietto del pullman. Non tutti, spiegano dal bar della stazione, se lo possono permettere segnalando il gap orario tra l’arrivo del treno e la partenza dei bus.