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Gubbio, niente da fare a Cesena davanti a quasi 10.000 spettatori

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Una fase di gioco di Cesena-Gubbio (foto As Gubbio)

CESENA (3-4-1-2): Tozzo 6; Ciofi 6,5 Prestia 6,5 Mercadante 6,5; Albertini 6,5 (37′ st Zecca 6) De Rose 7,5 (47′ st Bumbu sv) Saber 7 (38′ st Francesconi sv) Calderoni 6; Chiarello 6,5 (43′ st Adamo sv); Udoh 6 (37′ st Ferrante 6,5) Corazza 6,5. A disp.: Lewis, Pollini, Kontek, Lepri, C. Shpendi, S. Shpendi. All.: D. Toscano 7.

GUBBIO (4-2-3-1): Di Gennaro 5,5; Corsinelli 5,5 Redolfi 5 (17′ st Morelli 5,5) Signorini 5,5 Bonini 6; M. Toscano 5,5 (14′ st Bontà 5,5) Rosaia 6 (14′ st Bulevardi 5,5); Arena 5,5 Vazquez 5 Spina 6 (25′ st Artistico 5,5); Mbakogu 5 (14′ st Francofonte 6). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Tazzer, Portanova, Vitale, Di Stefano. All.: Braglia 5,5.

ARBITRO: Collu di Cagliari 6.

Guardalinee: Bonomo di Milano e Nasti di Napoli.

Quarto uomo: Eremitaggio di Ancona.

MARCATORI: 2′ pt Corazza, 27′ st Saber, 46′ st Ferrante.

NOTE: spettatori 9.353, di cui 449 nel settore ospiti. Espulsi: 40′ pt il preparatore Barbiero (G) per proteste; 22′ st Vazquez (G) per doppia ammonizione; 24′ st l’allenatore Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Udoh (C), Saber (C), Prestia (C), Rosaia (G), Corazza (C), Signorini (G), Albertini (C), Calderoni (C), Mercadante (C). Angoli: 5-1. Recupero: 0′ pt, 5′ st.

Piero Braglia: «Approccio con una fatica enorme, siamo stati leggerini e dovevano adeguarci al Cesena che è una squadra fisica, lotta e ha delle qualità enormi. Siamo partiti male e non è la prima volta. Alla fine il Cesena ha meritato di vincere. Questa è stata la prima partita che abbiamo meritato di perdere. Non possiamo appellarci a niente. Diciamo che il Cesena l’ha voluta molto questa vittoria. Quando attaccano danno la sensazione di farti sempre male, non dovevamo partire in questa maniera, bisogna capire cosa è successo e rivedere i nostri errori.  Sono stato preoccupato per quello che ho visto fin da subito, dobbiamo prendere atto che abbiamo sbagliato, a partire dall’allenatore fino all’ultimo calciatore. Subire così a me non sta bene, qualcosa faremo perché questa squadra può giocare in altre maniere. Perché sono stato allontanato? Ho detto un qualcosa a un calciatore del Cesena, ho sbagliato io purtroppo. Cambia qualcosa dopo questo ko? No, andiamo avanti per il nostro percorso. La squadra è in continua evoluzione, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà. C’è stata leggerezza, siamo stati troppo buoni, gli avversari ti mangiano vivi e usano la cattiveria. Se vogliamo stare dalla parte alta della classifica dobbiamo essere come il Cesena».