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Il giallo delle sbarre nel parcheggio a pagamento in piazza Quaranta Martiri. Esposti in vista?

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Il capitolato della gara d'appalto nei passaggi in cui viene esplicitato l'accesso meccanizzato ai parcheggi a pagamento di piazza Quaranta Martiri e nel piazzale davanti al Teatro Romano

Si sta rivelando particolarmente problematico l’insediamento della Sis di Corciano nella gestione dei parcheggi a pagamento, dai quali il Comune si aspetta sempre più risorse economiche vitali per il proprio bilancio.

L’ampliamento delle aree con le strisce blu, con il caso aperto di via Campo di Marte nel tratto attorno alla farmacia Pierotti, e la riduzione dei posti liberi regolati eventualmente con disco orario nell’area di piazza Quaranta Martiri, si uniscono al giallo delle sbarre per l’accesso meccanizzato nel grande parcheggio della stessa piazza Quaranta Martiri dietro l’edicola di giornali e nel piazzale non asfaltato pieno di buche davanti al Teatro Romano come si evine dal capitolato della gara d’appalto.

Il bando di gara esplicita chiaramente il sistema meccanizzato. Se resta in sospeso il parcheggio del piazzale disastrato Teatro Romano, c’è stato un inatteso cambio in piazza Quaranta Martiri dove le due sbarre sono state tolte e sostituite con la colonnina del ticket.

Questa modifica non prevista dal capitolato della gara che è stata espletata complica la situazione e sta suscitando le reazioni più disparate con paventati ricorsi ed esposti per chiedere una verifica.

Dal Comune parlano di autorizzazioni che coinvolgerebbero la Soprintendenza e conseguenti modifiche previste nel contratto stipulato successivamente con Sis per la fase definitiva transitoria, che evidentemente risulta lunghissima visto che che la gara è stata effettuata da svariati mesi.

Le due sbarre che ci sono rimaste attive per lunghissimi anni erano forse irregolari visto che adesso sono state rimosse e si paventano nuove autorizzazioni con il coinvolgimento della Soprintendenza?

L’interrogativo apre il campo alle più disparate considerazioni che incrociano le norme e le scelte dell’Amministrazione Comunale. Per questo c’è chi ritiene opportuno e saggio ricorrere a soggetti terzi di garanzia sull’applicazione e rispetto delle norme di legge.