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I LeD spingono Alessia Tasso e hanno già pronta una prima mappa degli assessori

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Alessia Tasso

Gli unici candidati a sindaco sicuri o quasi, salvo ripensamenti da qui alla primavera 2024, sono Alessia Tasso (i LeD dello zio Claudio Tasso non hanno altre soluzioni pur se il gruppo ristretto dei nudi e puri anti-cementerie spinge per Tonino Fagiani), Orfeo Goracci (fa la solita pretattica e fa girare il nome di Gabriele Tognoloni ma da pensionato della scuola, vitalizi a parte, è difficile – dice qualche fedelissimo – che non ci riprovi per la quarta volta) e Angelo Baldinelli (si è dato ai videosermoni sui social come il capo del suo nuovo ennesimo partito, Stefano Bandecchi, ma le aggressioni al momento sono solo verbali). C’è sullo sfondo Rocco Girlanda pressato da più parti ma che al momento continua a dirsi indisponibile per gli impegni di lavoro, pur se sui social punzecchia denunciando i problemi della città e reagendo agli attacchi dei LeD che alzano subito i toni per paura di perdere. Proprio i LeD (Liberi e Democratici) hanno intensificato la presenza sul web: si dicono pronti a raccogliere messaggi dai cittadini e annunciano le realizzazioni in corso sostituendosi al sindaco Filippo Mario Stirati in carica anche se non ricandidabile.

MANUALE CENCELLI – L’espressione Manuale Cencelli è giornalistica e viene riferita all’assegnazione di ruoli politici e governativi a esponenti di partiti o correnti in proporzione al loro peso elettorale. Viene spesso utilizzata in senso ironico o dispregiativo per alludere a nomine effettuate in una mera logica di spartizione in assenza di criteri di merito. Trae origine dal cognome di Massimiliano Cancelli, un funzionario della Democrazia Cristiana che in un’intervista ne svelò gli antefatti. La sinistra ha imparato a usarlo benissimo e Alessia Tasso è pronta a metterlo in pratica per la battaglia elettorale. Il campo largo passa soprattutto per gli assessorati da assegnare. L’accordo con il Pd, per esempio, ha come perno Giovanni Manca, eletto con i LeD nel 2019 e passato poi con il gruppo consiliare piddino insieme a Giorgia Vergari che in caso di successo elettorale dovrebbe ottenere un posto in giunta (servizi sociali?). Tasso e Manca parlano da un po’ e c’è l’intesa, che dovrà poi essere sancita dal segretario Massimiliano Grilli e dal capogruppo consiliare Marco Cardile, anche lui in odore di un possibile incarico in giunta.

ALTRE POLTRONE – Alessia Tasso dopo le baruffe in Giunta ha fatto pace con Simona Minelli che ha fatto entrare in campo i potentati economico-professionali-familiari a sostegno: nei piani per l’attuale assessore c’è la conferma del posto di lavoro a palazzo Pretorio. Sono ormai entrati nei meccanismi poltronari pure i 5 Stelle da quando dal 2019 hanno governato il Paese nell’ordine con Lega, poi Pd, poi Draghi nell’ammucchiata centrosinistra-centrodestra (berlusconiani compresi, esclusa la Meloni comunque alleata di Forza Italia). Le punte di diamante del movimento grillino sono Rodolfo Rughi e Mauro Salciarini che dovranno convincere l’elettorato (perlopiù incontrollato e d’opinione per larga parte) per poi prendere l’uno o l’altro una delega pesante (ambiente?). I LeD li imbarcano a una condizione: non dovranno candidare nessun eugubino alle regionali per agevolare in questo modo la candidatura di Stirati (ci riusciranno?). I Socialisti Civici Popolari sono sempre sensibili alle poltrone, solo che un paio di problemi grossi turbano Alessia Tasso perché Francesco Zaccagni vorrebbe come candidato Leonardo Nafissi, mentre è noto che l’attuale assessore al Turismo e allo Sport Gabriele Damiani ha deciso di ritirarsi sebbene lo cerchino in tanti. Il Psi di sinistra ha un contesto più complicato del 2014 e 2019 visto che alcuni sono pronti a traslocare in una possibile coalizione alternativa allargata sotto il simbolo del Psi di Stefania Craxi. A proposito di Nafissi, a lui guarda anche Riccardo Biancarelli dei Democratici per Gubbio, da cui è in partenza Alessandro Brunetti che con Mattia Martinelli, Andrea Smacchi, Virna Venerucci ha partecipato a un incontro con Nilo Arcudi, presidente del Consiglio Comunale di Perugia di area centrodestra civica.

LISTA A SORPRESA – Una nuova lista civica sulla quale conta Alessia Tasso è quella dell’associazione Gubbio Città Europea con Diego Pierotti (già Sinistra Giovanile) e Gianni Fiorucci (Cgil). Anche Pierotti è sicuro di ottenere un assessorato. Questa associazione si era presentata nel giugno scorso in posizione fortemente critica nei confronti dei LeD e della maggioranza di governo: “Gli ultimi anni di politica locale – spiegarono in una nota – hanno lasciato lungo il percorso amministrativo numerosi spazi vuoti in termini di aggregazione sociale e propositiva. Delle vere e proprie lacune che favoriscono inevitabilmente l’intento di autodeterminazione di ambiti associativi come il nostro, che rispondendo alle richieste di partecipazione della cittadinanza e riscontrando inconfutabilmente il fallimento nel modo di ascolto e di intervento da parte dei partiti politici tradizionali locali di area progressista, intendono dare risposta a queste richieste di aiuto. L’amministrazione è impegnata a gestire gli equilibri interni, come testimoniano le numerose perdite da dimissioni, più che a risolvere i grandi problemi della nostra comunità e per questo motivo, alcune latitanze istituzionali responsabilizzano il nostro spazio associativo, cui spetta il compito di proporre progetti per Gubbio all’insegna del cambiamento sociale e all’altezza delle aspettative di tutti i cittadini”. Evidentemente ha cambiato idea.