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Davide Mignemi sfida il Perugia: “Siamo capaci di tutto, il derby sfugge al pronostico”

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Davide Mignemi

Il direttore sportivo Davide Mignemi c’era negli ultimi due derby che il Gubbio ha vissuto da grande protagoniste, con il pareggio al Curi e la vittoria al Barbetti tre stagioni fa. Mignemi ha portato un’impronta diversa, creando le condizioni per vedere i rossoblù competere a più alti livelli. Ora riaccende la sfida coi biancorossi, immaginando tutto il possibile e l’impossibile. Ha parlato all’edizione umbra de Il Messaggero di oggi, venerdì 10 novembre.

Che derby sarà?

“Queste sono delle partite sempre imprevedibili che sfuggono a ogni pronostico. Sappiamo che affrontiamo una delle candidate alla promozione in Serie B, capace di dimostrare tutto il suo valore, e per quanto ci riguarda giocheremo le nostre carte con la consapevolezza di poter fare bene”.

Perché tanta differenza tra il rendimento al “Barbetti” imbattuto e quello fuori casa dove sono arrivate quattro sconfitte di fila?

“Il rendimento è dovuto a tanti fattori, se guardiamo bene sono state condizionate dagli eventi, come ad Arezzo tra il rigore sbagliato, le espulsioni e il gol nel finale che ci ha condannato. Ci mancano i risultati, ma non le prestazioni”.

La forza del Perugia dove sta?

“Si tratta di una squadra collaudata con tanti elementi della stagione scorsa in una buona base ereditata dalla B. Sono competitivi in tutti i settori, in mezzo al campo è oltremodo completa». Dal Gubbio c’è da aspettarsi il meglio: «Vorrei vedere quello che in fondo c’è sempre stato per il coraggio e la determinazione di chi vuole andare a prendersi il risultato. Sotto questo aspetto non abbiamo mai deluso, l’atteggiamento c’è stato. Su questo dobbiamo continuare, pur consapevoli del tipo di avversario che affrontiamo e che sulla carta lotta per obiettivi diversi dai nostri”.

Chi potrà essere il vostro uomo-derby?

«Li vedo allenarsi quotidianamente e punto sul collettivo più che sul singolo, siamo forti quando il gruppo gira e sfodera prestazioni importanti. Non abbiamo un giocatore principe, spero negli attaccanti. So quanto è importante per una punta fare gol. Sono contento di quanto stiamo facendo, consapevole che si può fare meglio”.

Quanto conta per il futuro del campionato?

“La considero soltanto una tappa, come lo sono le altre: superando questa, poi avremo avversari diversi. Pensiamo ad affrontare bene il derby e poi le rimanenti. Non c’è una gara spartiacque”.