Home Attualità La strada della Contessa è stata riaperta. Parata dei politici senza nastro...

La strada della Contessa è stata riaperta. Parata dei politici senza nastro tricolore

675
0

Hanno rinunciato al fatidico taglio del nastro dopo le proteste, polemiche e ironia che hanno tenuto banco per lunghi mesi e anche negli ultimi giorni. I politici si sono radunati sul viadotto rifatto della strada statale numero 452 della Contessa, che questa mattina (lunedì 18 dicembre) è stata inaugurata rimandando alle ore 15 l’apertura al traffico veicolare. Il cantiere di Anas, da 9 milioni e mezzo di euro, è stato aperto lo scorso 17 aprile per i lavori di ripristino strutturale e consolidamento di viadotto e galleria che hanno trovato conclusione dopo otto mesi di lavoro ininterrotto per l’impegno dell’impresa Beico che fa capo all’imprenditore eugubino Riccardo Bei.

Stamattina erano presidenti il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, gli assessori alle infrastrutture di Umbria e Marche, Enrico Melasecche e Francesco Baldelli, il sindaco Filippo Mario Stirati con i vertici compartimentali di Anas, forze dell’ordine, associazioni di categoria dell’industria e del commercio. I lavori hanno richiesto l’impiego di 800 tonnellate di acciaio, di cui 250 per la struttura metallica dell’impaleato e 550 per le armature. Impiegati circa 2.000 metri cubi di calcestruzzo, mentre oltre 1.000 metri cubi di calcestruzzo armato sono stati demoliti e avviati a recupero.

Le attività sono state eseguite da sei imprese, con punte di oltre 50 persone impiegate contemporaneamente, oltre ai tecnici della direzione lavori Anas. L’appaltatore è il consorzio stabile Steelconcrete, con l’impresa esecutrice principale Beico Srl. Il viadotto è lungo 107 metri ed è costituito da un impalcato a 6 campate sostenuto da cinque pile, per un’altezza massima di 20 metri. Gli interventi, per un valore di 6 milioni di euro, hanno riguardato nel dettaglio: la totale demolizione del vecchio impalcato in calcestruzzo tramite demolizione della soletta e successivo taglio e smontaggio delle travi; il rinforzo strutturale delle pile esistenti tramite incamiciatura in calcestruzzo armato, il risanamento e rinforzo delle spalle mediante inserimento di tiranti attivi; la realizzazione di nuovi pulvini (gli elementi trasversali sulla sommità delle pile) e dei nuovi appoggi antisismici (i dispositivi su cui poggiano le travi); l’assemblaggio e il varo dell’impalcato metallico costituito da tre travi principali continue, assemblate in opera mediante unioni bullonate di 33 elementi; il getto della nuova soletta e infine la realizzazione della pavimentazione, delle barriere laterali di sicurezza e della segnaletica. La galleria è lunga 1,2 chilometri, di cui 95 metri all’imbocco lato Umbria in “galleria artificiale” (ovvero scavata a cielo aperto, con finestre sul lato di valle) con funzione paramassi. Nel dettaglio gli interventi, per un valore di 3,4 milioni di euro, hanno riguardato sul tratto artificiale: il risanamento strutturale e l’impermeabilizzazione del lato esterno della copertura, il ripristino e consolidamento strutturale della calotta e delle fondazioni. Sull’intero tracciato: la demolizione della pavimentazione, il ripristino e il miglioramento delle opere idrauliche per il drenaggio delle acque e infine le opere complementari come il rifacimento della pavimentazione, della segnaletica e la verniciatura, oltre al risanamento dei muri di sostegno in prossimità degli imbocchi.