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Gubbio alla prova Juve per migliorare ancora la classifica. Bumbu è rimasto a casa per la febbre

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Piero Braglia

Sfida in campo aperto alla Juventus Next Gen ad Alessandria, oggi (sabato 2 marzo, ore 16:15) al “Moccagatta”. Il test offrirà altri elementi di valutazione importanti sul rilancio dei rossoblù che hanno ripreso la strada maestra con 4 punti in 2 gare dopo lo stop di Carrara seguito a una serie positiva impressionante. Affrontare la seconda trasferta consecutiva sulla spinta del successo a Olbia, rappresenta per il Gubbio la possibilità di scendere in campo senza particolari assilli se non la voglia di confermarsi ai migliori livelli, sapendo di giocarsi molto nel duello a distanza col Perugia per il quarto posto tra l’impegno di oggi e quello ravvicinato di martedì prossimo, 5 marzo ore 20:45, nel turno infrasettimanale con l’Arezzo al “Barbetti”. Si è aggiunto Bumbu, rimasto a casa per la febbre, alle previste assenze di Bernardotto e Mercadante infortunati, mentre andrà in panchina il capitano Signorini non al meglio e per non correre rischi in vista di martedì.


I bianconeri, reduci dalla sconfitta al “Curi” dopo una striscia imbattuta di 9 gare con 5 successi, sono guidati da Massimo Brambilla, il padre del centrocampista Alessio (classe 2001, scuola Milan) che gioca con il Gubbio e viene dal debutto da titolare domenica scorsa a Olbia. Il tecnico juventino è sotto osservazione avendo il contratto in scadenza, come quello di Paolo Montero che allena la Primavera e potrebbe passare alla Next Gen portandosi dietro il suo attuale gruppo.


“Affrontiamo una squadra di grande talento – ha detto Piero Braglia – con tanti ragazzi di prospettiva che sono cresciuti tantissimo nel corso del campionato. Dobbiamo alzare il nostro livello, se facciamo come ad Olbia rischiamo di perdere e tornare a casa in un lampo. Servono determinazione e ferocia, cercando di aggredirli e farli manovrare il meno possibile perché sono bravi a sviluppare gioco. Dovremo anche essere bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte”.

Il tecnico vede un pericolo: “Ci sono dei ragazzi che stanno tirando la carretta con le partite ravvicinate, pure adesso siamo in ballo tra questa gara e la prossima in programma martedì. Quando ci sono delle defezioni, per noi diventa un problema. Ho dovuto convocare dei ragazzini anche del 2007, sono bravi ma hanno bisogno di integrarsi perché qua si viaggia”.

Arbitra Gianluca Renzi di Pesaro, al secondo anno in Lega Pro.