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Gaia Bolognini si gode il sogno della Serie A dopo il debutto nel giorno del compleanno

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Gaia Bolognini

L’esordio in Serie A è il sogno che si realizza per Gaia Bolognini. Non poteva scegliere giorno migliore perché in campo con la Florentia San Gimignano contro il Sassuolo ha festeggiato i 18 anni. Un compleanno davvero speciale, al di là del risultato favorevole alle emiliane per 5-1 allo stadio Santa Lucia di San Gimignano dove tra familiari e amici ha vissuto una giornata indimenticabile. Gaia Bolognini, centrocampista come il papà Moreno cresciuto nel Gubbio pur se lei ha propensioni più offensive, ha bruciato le tappe avendo debuttato in Serie B quattordicenne con la maglia del Bologna per poi passare al Perugia prima dell’approdo alla Florentia.

Ora vuole insistere, facendosi trovare pronta alla ripresa del campionato, il 18 aprile per il derby a Empoli. Viene descritta come mezzala classica con visione di gioco e un tiro potente col quale riesce a rendersi pericolosa in azione, dalla distanza e su calcio piazzato, con margini di crescita attraverso il duro impegno quotidiano.

“L’esordio l’ho vissuto come un’emozione unica – racconta – con un mix di agitazione e adrenalina per dare il massimo aiutando le mie compagne. Ho raggiunto sicuramente un traguardo, ma è solo il primo di una lunga serie. Da questa esperienza ho imparato tanto, soprattutto osservando le ragazze della squadra che mi hanno supportata fin dal primo momento e aiutata soprattutto per l’approccio mentale che in Serie A fa la differenza”.

Studia al quarto anno del liceo Sportivo dividendosi tra i libri (predilige matematica e chimica) e gli allenamenti, poi le piace cucinare e tifa Inter come papà ispirandosi a Barella.

“I sacrifici sono stati tanti – dice -, da quando avevo 6 anni non ho mai mollato. Ho sempre visto la Serie A come un sogno lontano, però ci ho sempre creduto e penso che ne sia valsa la pena. La famiglia mi è sempre stata vicina, pur se inizialmente non è stato facile convincerli”.

Da papà Moreno ha sempre tanto da imparare: “Lui è il mio riferimento, da ex giocatore trova sempre le parole giuste per farmi affrontare al meglio ogni partita”.