Home Attualità Via Giorgio Gini è un omaggio all’indimenticabile avvocato

Via Giorgio Gini è un omaggio all’indimenticabile avvocato

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Tra via XX Settembre e via Mantovani c’è un vicolo di collegamento, suggestivo e raccolto, che ora porta il nome dell’indimenticabile avvocato Giorgio Gini. L’iniziativa è stata assunta dal Comune con il coinvolgimento del Lions Club che peraltro gli ha dedicato un riconoscimento destinato a quanti promuovono interventi di restauro degli edifici privati nel centro storico andati in degrado per lo scorrere del tempo e l’incuria. Il vicolo – inaugurato questa mattina – porta il suo nome a 23 anni dalla scomparsa, nel 1996. L’avvocato Gini amava particolarmente questo tratto nella parte alta della città, come testimonia anche Fernando Sebastiani, partner tecnico nel ciclo di trasmissioni di Trg che per 8 anni, dal 1988, hanno portato a conoscere meglio la città. Il professor Sebastiani ha conservato le 140 puntate che trovano risalto in un cofanetto donato alla biblioteca Sperelliana.

L’avvocato Gini, che è stato anche ispettore onorario della Soprintendenza, studioso, giornalista e scrittore, ha dato vita alle trasmissioni “Gubbio nascosta”, “Itinerari benedettini e francescani”, “Conci e sconci”, “Interni di monumentali palazzi eugubini”, “Itinerari ubaldiani” e “Spiccioli eugubini” che dà il titolo all’intera raccolta.

“Figura di indiscusso riferimento nel panorama culturale e sociale di Gubbio, narratore della città, chiamato come testimonial in tante trasmissioni televisive nazionali – ricorda il sindaco Filippo Mario Stirati – è stato capace di interpretare in maniera personalissima, con passione e intelligenza, le bellezze, le unicità della Città di Pietra e il fascino delle tradizioni, mettendo in evidenza con sagacia garbata, elegante e pungente, pregi e difetti, luci e ombre, con spirito critico ma sempre costruttivo. Battendosi per la sua conservazione, l’avvocato Gini ha lasciato un patrimonio di conoscenze e memorie di una Gubbio perduta, un’eredità preziosa di immagini e racconti, dalla quale attingere a piene mani per un affresco utile ad appassionati e studiosi”.