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Merli più forte della pioggia: è sua la vittoria finale nel 54esimo Trofeo “Luigi Fagioli”

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Il podio dle 54esimo Trofeo "Luigi Fagioli": Faggioli, Merli e Zardo

Nulla ha potuto la pioggia per impedire a Christian Merli di centrare il suo primo trionfo al Trofeo “Luigi Fagioli”. Dopo tante annate in cui si è dovuto accontentare della piazza d’onore, il pilota trentino centra finalmente la vittoria assoluta nella classica eugubina della montagna: anche Simone Faggioli, recordman assoluto di successi lungo la Gola del Bottaccione (11 totali), si è dovuto inchinare di fronte alla prestazione monstre di Merli, che al mattino ha stampato il nuovo record del tracciato in 1’32”31, appena 7 centesimi più veloce rispetto al rivale, mentre nella manche pomeridiana ha saputo gestire meglio la pressione e soprattutto le avverse condizioni meteo, con la pioggia cominciata a cadere intorno alle 14,30 e tornata abbastanza copiosa proprio in occasione delle ultime salite, quelle che vedevano protagonisti i piloti più forti.  Alla fine Merli ha fatto registrare un lusinghiero 1’51”30 su un percorso completamente bagnato, con Faggioli che ha preferito non forzare troppo arrivando a pagare oltre 3 secondi. Sul terzo gradino del podio c’è posto per Denny Zardo, che invero al mattino avrebbe voluto essere un po’ più a ridosso dei due battistrada ma che non ha avuto grosse difficoltà a blindare il podio. L’austriaco Lampaert s’è messo alle spalle Omar Magliona, vincitore lo scorso anno al “Fagioli”, complicandogli un po’ la strada verso la conquista del titolo italiano.

URBANI MIGLIOR UMBRO. Una menzione speciale la merita Gianni Urbani: a 10 anni esatti dall’edizione che rischiò di interrompere definitivamente la sua carriera (restò vittima di un grave incidente nel quale rischiò anche la vita), l’esperto pilota eugubino ha concluso un’edizione da favola, realizzando il suo miglior tempo di sempre al mattino e poi centrando il 15esimo posto finale, che gli ha consentito di conquistare il premio riservato al miglior pilota umbro, intitolato alla memoria dell’indimenticato Mauro Rampini. Un premio che avrebbe potuto conquistare anche il figlio di Mauro, cioè Giovanni, sfortunatissimo nella prima manche di gara quando a seguito dello scoppio di una gomma ha perso il controllo della vettura ed è stato costretto al ritiro. Nonostante la pioggia pomeridiana, tanti appassionati hanno assistito alla gara, lodando la grande organizzazione del CECA che ha saputo far fronte anche alle bizze del meteo.