Avrebbe dovuto essere l’ultimo giorno ceraiolo, la conclusione di una parabola felice e l’epilogo della passione eugubina che vive un anno per consumarsi nei riti dei Ceri. Oggi invece si conclude l’annus horribilis della festa senza Ceri. E’ così anche per l’appuntamento che avrebbe dovuto coinvolgere i più piccoli. I sentimenti vengono affidati ai social che raccolgono emozioni e sensazioni del “vorrei ma non posso”.
L’associazione “Maggio Eugubino” ha lasciato una testimonianza di questo passaggio al tempo del coronavirus: “Carissimi piccoli ceraioli, anche la vostra Festa per il 2020 è stata annullata a causa della pandemia! Non avrete e non avremo la possibilità quest’anno di vivere quella vostra manifestazione spontanea e spensierata ma fortemente sentita e profonda perché rivolta al nostro Santo Patrono. Salterà purtroppo per voi per un anno quello straordinario momento di avvicinamento al Cero e quell’accostamento ai momenti salienti della Festa compresa naturalmente la spallata! Rimane però da cogliere nella giornata del prossimo 2 giugno 2020 nel vuoto, nelle piazze, nelle vie, nelle pietre, sul monte, quel sapore forte di Festa che unendo in un impeccabile equilibrio religiosità e laicità sa regalare agli eugubini e al mondo un eccezionale atto di fede e di offerta a S. Ubaldo. Rimane soprattutto la certezza di altre Feste future forse anche migliori se sapremo cogliere opportunità da queste vicende fissando priorità e rilevanze e riuscendo a distinguere nella Festa ciò che è importante e fondamentale da ciò che è futile e inutile. Buona Festa dei Ceri piccoli a tutti!”.
