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Intimidazione o atto vandalico contro Virna Venerucci? “Qualcuno ce l’ha con me”. Indagine aperta.

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L'ex consigliere comunale Virna Venerucci, esponente di punta del Pd

Un’azione intimidatoria, un avvertimento mirato o un atto vandalico. Nessuna pista viene esclusa dai Carabinieri della Compagnia di Gubbio che indagano su quanto accaduto – in modo sorprendente e senza precedenti – poco prima delle 4 di ieri mattina nella zona del parcheggio multipiano di San Pietro, tra via di Fonte Avellana e via Nino Bixio. Non ci sarebbero filmati perché le telecamere del parcheggio riprendono solo le targhe delle auto. Gli abitanti del luogo hanno avvertito, svegliandosi di soprassalto, un botto fragoroso con una cortina bianca di fumo. Potrebbe trattarsi di una bomba carta o di un grosso petardo.

E’ andata peggio all’ex consigliere comunale Virna Venerucci, esponente del Pd eugubino che nei giorni scorsi aveva tenuto una conferenza stampa per prendere posizione sul prossimo congresso del partito poi sospeso. L’architetto Venerucci ha trovato danneggiati il portone di casa in via Bixio, la finestra del garage, la propria auto Audi e il ciclomotore del figlio Edoardo. I due mezzi erano parcheggiati nel vialetto a lato dell’abitazione, perciò c’è il fondato timore di un atto mirato nei confronti di Virna Venerucci e della sua famiglia (il marito è Massimo Bastiani, architetto anche lui, già assessore negli anni ’90 ai tempi di Paolo Barboni sindaco).

“Siamo rimasti scioccati – racconta la signora Venerucci – perché non potevamo immaginare una situazione del genere che reputo inquietante. Poco prima delle 4 abbiamo avvertito questo forte scoppio al parcheggio davanti casa, e con mio figlio ci siamo alzati affacciandoci alla finestra per capire cosa fosse successo. Pensavamo su due piedi a una bombola del gas e abbiamo visto altre persone vicino casa affacciarsi per capire. Ci siamo guardati attorno e poi siamo tornati a letto”.

La brutta sorpresa si è presentata verso le 8 quando lei ed Edoardo sono usciti di casa e hanno visto i danneggiamenti dapprima al portone di casa, poi al vetro del garage, quindi all’auto e al ciclomotore. “Abbiamo visto infranti i vetri del portone che non si apriva – spiega – e abbiamo chiamato subito i carabinieri che sono intervenuti a stretto giro. Ci siamo poi accorti della finestra del garage, dell’auto e del ciclomotore nel vialetto dove i malintenzionati sono entrati danneggiando la parte anteriore, la fiancata, lo specchio e i fanali. Penso a un’azione deliberata nei miei confronti. Mai successa una cosa del genere, avevo subito un furto quando dall’interno della macchina hanno portato via delle cose ma i giovani responsabili sono stati individuati ed è stata una bravata. Questa storia è ben diversa e non ho idea di chi possa essere stato”.

Virna Venerucci, che ha ricevuto una telefonata di solidarietà dal deputato del Pd Walter Verini, ha riferito ogni particolare ai carabinieri, con i quali ha parlato a lungo sporgendo denuncia contro ignoti.