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Gli studenti dell’IIS “Cassata-Gattapone” a confronto con i colleghi europei contro i pregidizi

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Al tempo della pandemia certi progetti in ambito scolastico rischiano di non vedere la luce, ma quello europeo K2 dal titolo “Dealing with stereotypes in education” è una piacevole eccezione. Portato a termine con successo, ha visto la partecipazione tra gli altri anche degli studenti dell’IIS Cassata-Gattapone. Il progetto ha offerto in modo particolare spunti di riflessione sui pregiudizi, tematica affrontata nel partenariato europeo Erasmus plus con la partecipazione di altri quattro paesi (Bulgaria, Germania, Polonia e Turchia). L’incontro internazionale conclusivo del progetto si è svolto dal 23 al 26 febbraio 2021 in modalità virtuale, ma le attività avevano preso il via nel settembre del 2018 con l’analisi del concetto di stereotipo e di quanto esso possa essere fuorviante, dando origine a comportamenti aggressivi e discriminatori molto diffusi sia nella società che negli ambienti educativi. Nel primo anno e mezzo sono state realizzate mobilità in Turchia, Bulgaria e Polonia fino all‘interruzione temporanea dei lavori a marzo 2020. Nell’ultimo anno l’esperienza con le scuole partner è ripresa in mobilità virtuale attraverso diversi meet, durante i quali sono stati scambiati pareri e idee, discutendo per “abbattere” stereotipi e luoghi comuni che ci vogliono diversi ed “etichettati”. Ne è scaturito un confronto interessante, nonché divertente, da vari punti di vista, avendo avuto gli studenti la possibilità di confrontarsi anche con lingue straniere (specie inglese). A suo modo si è trattato di una forma di socializzazione che è andata sostituendosi a quella che in questi ultimi tempi è andata un po’ mancando.

AMICIZIA E CONOSCENZA. Il progetto era articolato in incontri mattutini svolti in piccoli gruppi (speaking rooms), sotto la supervisione attenta e discreta dei professori, ma anche nelle ore serali gli studenti hanno potuto approfondire tematiche e conoscenze attraverso una serie di incontri in videochiamata che hanno loro permesso di avvicinarsi anche come amici alla scoperta di interessi e gusti comuni. Sono stati elaborati video, poesie, canzoni evidenziando in maniera ironica stereotipi e immagini che ad essi comunemente si associano. Il prodotto finale è stato un manifesto in cui le scuole partner hanno indicato strategie per superare gli stereotipi e far crescere tra docenti e studenti una cultura aperta e rispettosa. Ogni scuola realizzerà a questo scopo delle azioni concrete (smart goals). Certamente il problema dei pregiudizi, o stereotipi che dir si voglia, non sarà facile da estirpare, ma “Dealing with stereotypes in education ” ha contribuito a sensibilizzare in maniera profonda una nutrita schiera di giovani studenti.