Home News Davide Mignemi pronto per l’investitura: Notari aprirà subito il dopo-Giammarioli?

Davide Mignemi pronto per l’investitura: Notari aprirà subito il dopo-Giammarioli?

1062
0
Davide Mignemi

Trova la nostra clamorosa anticipazione sul nome del nuovo direttore sportivo del Gubbio. Sauro Notari ha accolto di buon grado la segnalazione di Vincenzo Torrente che nel ruolo alla Ferguson ha dato l’idea al presidente di prendere in considerazione Davide Mignemi, 40 anni, catanese, legato al ciclo della Sicula Leonzio portata dal 2014 dalla Promozione in Serie C prima del ritiro dal calcio professionistico l’estate scorsa.

Mignemi è pronto a ripartire da Gubbio, uscendo per la prima dai confini della sua Sicilia per ritrovare Torrente con il quale ha condiviso la stagione 2018-2019 chiamandolo a dicembre per portare la squadra alò tredicesimo posto con 42 punti.

Toccherà a lui aprire un capitolo tutto nuovo, visto che il Gubbio non ha un direttore sportivo non eugubino dal 2008 quando Marco Bignone lasciò per raggiungere Maurizio Sarri al Perugia e Giammarioli viene chiamato per il famoso percorso che ha portato i rossoblù, con Torrente e Simoni, dalla C2 alla Serie B. Nel 2014-2015 con l’avvento di Notari il ruolo è passato a Giuseppe Pannacci, che fino a quel momento era stato direttore generale tornando in questo ruolo all’inizio di questa stagione dopo le dimissioni presentate a metà ottobre 2019 quando sono tornati Giammarioli e Torrente.

Mignemi si avvarrà della collaborazione del cerchio magico, al di là dei ruoli formali, sia per il mercato che per la gestione verificando gli inquadramenti.

C’è da seguire se rimarranno le attuali collocazioni, con Pannacci direttore generale, di Federico Mariotti responsabile generale del settore giovanile (potrebbe al contempo tornare ad allenare nel calcio a cinque), Luciano Ramacci team manager consigliere di amministrazione e Massimiliano Francioni addetto stampa, mentre torna a rimbalzare il nome dell’ex guardalinee internazionale Massimiliano Grilli come addetto agli arbitri anche se nel frattempo è diventato segretario del Pd cittadino.

Di sicuro Notari e Stefano Giammarioli si saluteranno senza fare polemiche, come e quando è tutto da vedere visto che da oltre tre mesi i due non si parlano e sono sostanzialmente due separati in casa con il direttore sportivo circondato dall’affetto della tifoseria. L’ambiente lo considera infatti un artefice importante anche di questa salvezza, oltre che di quella della stagione scorsa, ottenuta con largo anticipo lasciando poi di fatto le redini quando si sono cominciati a fare i discorsi sui playoff con le dichiarazioni delle ambizioni che non hanno oggettivamente portato molta fortuna visto l’epilogo.

Non è un mistero che storicamente nel Gubbio quando si è parlato di playoff e promozione le cose non sono andate esattamente come sperato, ottenendo invece i migliori risultati nelle difficoltà com’era successo a Torrente nel 2009-2010 portando la squadra agli spareggi nelle ultime tre giornate di campionato di rimonta e poi in B tra la sorpresa generale. E’ successo anche nel 2015-2016 quando c’era lo scoramento dopo la retrocessione in Serie D e un girone di andata complicatissimo con la sconfitta di Gavorrano che sembrava poi aver reso tutto più difficile per poi rimontare e tornare subito in C.

Il presidente Notari, che viene rispettato per i sacrifici economici e nella consapevolezza che senza di lui il Gubbio non avrebbe alternative per restare nei professionisti, si è sbilanciato nelle ultime settimane promettendo la Serie B nel giro di due anni. La missione comincerà la prossima stagione con le novità in arrivo a cominciare da Mignemi che affiancherà Torrente e il cerchio magico. Sarà la sfida più attesa e intrigante.