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Il giovane Alessio Fecchi sale sopra le nuvole: fa l’ingegnere aerospaziale a Torino

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L'ingegnere aerospaziale Alessio Fecchi

La strada di Alessio si arrampica fin lassù, oltre le nuvole. Il Messaggero Umbria racconta nell’edizione di mercoledì 29 dicembre una storia molto particolare e che apre il cuore alle speranza. E’ la storia di un venticinquenne eugubino, testimonianza di come un giovane ce la può fare se si mette in gioco e sceglie l’alta specializzazione.

Alessio Fecchi, dopo il percorso di studi al Politecnico di Torino laureandosi in ingegneria aerospaziale col massimo dei voti, lavora dal settembre scorso per Avio Aero che opera nella progettazione, produzione e manutenzione di componenti e sistemi aeronautici civili e militari. È inserito nell’Edison Engineering Development Program, storico programma della General Electric fin dal 1923 con l’obiettivo di formare eccellenze in ambito tecnico.

«Sono impegnato come military performance & operability engineer – racconta -, in prima battuta mi occupo del monitoraggio delle prestazioni dei motori e delle celle test dell’Eurofighter Typhoon e del Tornado, velivoli dell’Aeronautica militare italiana e non solo».

Alessio è l’orgoglio di famiglia, avendo raccolto la passione per l’aviazione dal padre Fabrizio, che si occupa di strutture metalliche guidando per hobby gli ultraleggeri, e con il sostegno della mamma brasiliana Edenise e della sorella ventenne Giulia, interessata pure lei ai velivoli. Ha voluto andare oltre, prendendo parte in parallelo a un progetto internazionale di doppia laurea tra il Politecnico di Torino e la Cranfield University nel Regno Unito, dove ha conseguito un master in Thermal Power-Aerospace Propulsion lavorando al progetto di tesi in Rolls-Royce Group per acquisire il Pegasus, un certificato di percorsi accademici d’eccellenza nell’ingegneria aerospaziale.

«Non è stato semplice entrare nel mondo del lavoro – spiega -, specie per la pandemia. Non mi sono mai fermato nella ricerca, tra svariati colloqui e facendo esperienze in altri settori. Se non fosse stato per il babbo, difficilmente mi sarei avvicinato a questo settore. Alle scuole superiori ero indeciso tra ingegneria e giurisprudenza».

Le passioni ci sono, dall’amore per la città e da ceraiolo santubaldaro per i Ceri fino alla musica e lo sport, per i trascorsi con il Gubbio calcio di cui è tifoso, al ciclismo immaginandosi un giorno direttore sportivo o allenatore, passando per l’aspirazione di costruire una villetta in campagna in un posto tranquillo. In fondo, i sogni di Alessio hanno già le ali.