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Strada della Contessa: conferenza stampa dei sindaci di Gubbio e Fano il 2 maggio. Quella del primo agosto 2022 non portò risultati concreti

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La bretella a valle della strada della Contessa vista dal viadotto prima della galleria

Un’iniziativa congiunta sui lavori sulla strada della Contessa e le problematiche relative all’asse Contessa-Flaminia è stata presa dai sindaci di Gubbio e Fano, Filippo Mario Stirati e Massimo Seri, che hanno convocato per martedì prossimo 2 maggio, alle ore 11, nella sede del Comune di Fano, una conferenza stampa allo scopo di tenere alta l’attenzione sulla questione della viabilità del nord-est dell’Umbria e l’immediata fascia territoriale dell’area interna del basso pesarese e l’area della costa direttamente interessata.

Sembra un remake della conferenza stampa del primo agosto 2022 a Cantiano, con i sindaci di Gubbio, Cantiano Cagli, Acqualagna, il presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone e un assessore di Fano che non portò particolari risultati concreti al di là delle dichiarazioni istituzionali.

“La chiusura della strada statale numero 452, meglio nota come Strada della Contessa – si legge in una lettera a firma di Stirati e Seri che è stata inviata a istituzioni, sindacati, forze sociali, economiche e politiche –  e le criticità relative agli interventi di riqualificazione lungo la Flaminia ripropongono in termini molto attuali la questione delle infrastrutture e della crescita socio-economica di un’importante area vasta umbro-marchigiana, nonché l’esigenza di rilanciare in termini di sviluppo complessivo la questione della viabilità riguardante il Nord-Est dell’Umbria, la fascia territoriale dell’area interna del basso pesarese nonché l’area della costa, con particolare riferimento ai comuni di Fano e di Pesaro. Alla luce di queste considerazioni e delle relative strategie istituzionali da intraprendere, abbiamo ritenuto opportuno indire una conferenza stampa presso il Comune di Fano martedì 2 maggio alle ore 11, per definire un grande patto tra le istituzioni e tutti i soggetti associativi portatori di interesse al fine di reagire all’attuale criticità che si è venuta a determinare con una risposta alta di programmazione e di adeguamento infrastrutturale, tale da garantire per i prossimi anni una crescita virtuosa e più equilibrata rispetto alle altre dinamiche territoriali”.

Il sindaco di Gubbio chiarisce che l’iniziativa è stata fortemente voluta per dare “un netto segnale di presenza e presidio, da parte delle istituzioni, affinché le criticità, i disagi nonché tutte le ripercussioni su flussi turistici e attività economiche durino meno possibile. Ma non solo: vogliamo infatti guardare avanti, al di là della contingenza dei lavori. Vogliamo guardare avanti per far sì che viabilità e infrastrutture di tutta l’area umbro-marchigiana, l’area interna del basso pesarese, la costa e tutto l’urbinate siano decisamente rafforzati per favorire lo sviluppo di questi territori, che hanno una storia comune, scambi e relazioni non solo istituzionali, ma anche economici. Certamente nella fase contingente – chiude il sindaco di Gubbio – cercheremo di attenuare al massimo i disagi e di stare vicini a residenti, operatori economici e commerciali in ogni modo che è nelle nostre possibilità. La chiamata a raccolta, il prossimo 2 maggio, di istituzioni, mondo industriale, associazioni di categoria, sindacati e forze sociali è proprio finalizzata a fare sentire forte la nostra presenza nonché la vicinanza a chi sta maggiormente pagando il prezzo di questi disagi”.