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Life in Gubbio 2023, una chiusura da “cinema”: i Cantores regalano un concerto memorabile sulle note delle più belle colonne sonore

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Un momento del concerto "Come dentro a un film"

Oltre un’ora e mezzo di musica, con uno straordinario concentrato di brani che hanno reso immortali pellicole cinematografiche destinate ad essere tramandate ai posteri per la loro unicità e bellezza. Il terzo e ultimo appuntamento di Life in Gubbio ha esaltato una volta di più la vocazione del coro e orchestra dei Cantores Beati Ubaldi a proiettare lo spettatore in un universo incantato, proiettandolo davvero “dentro a un film”, come recitava il cartellone dell’evento. Il maestro Renzo Menichetti, gli orchestrali e i coristi hanno illuminato la chiesa di San Domenico con una performance di altissimo livello che ha ricevuto unanimi consensi, e che ha offerto al pubblico eugubino un’opportunità unica per assistere a un concerto su così larga scala, potendo godere di un numero di musicisti tale da fare invidia a organizzazione e allestimenti su scala nazionale.

SOLISTI D’ECCEZIONE. “Come dentro a un film” ha permesso di ascoltare tantissime colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema italiano e non solo, con brani scritti da artisti del calibro di Ennio Morricone, Nino Rota, Hans Zimmer, John Williams. A eseguirli, oltre al coro e all’orchestra dei Cantores Beati Ubaldi, anche tre artisti d’eccezione: il primo violino Sayako Obori e i solisti Francesca Ciavaglia (che si è esibita sulle note de “Il Gladiatore”) e Roberto Tomassoli, che ha interpretato i brani “Anthgem” del musical Chess e il tema “Can’t take my eyes off of you” de “Il Cacciatore”, col quale nel finale del concerto ha letteralmente trascinato tutto il pubblico presente in chiesa, che ha risposto con entusiasmo all’invito a scatenarsi sulle note della canzone. Sono stati oltre 500 coloro che hanno deciso di godersi una serata d’estate certamente diversa dal solito, facendo registrare il tutto esaurito e facendo soprattutto esclamare a don Mirko Orsini, presente come rappresentante delle istituzioni diocesane (il vescovo Paolucci Bedini sta rientrando in queste ore dalla GMG di Lisbona), di augurarsi che un simile colpo d’occhio possa ssere ammirato tutte le domeniche.

SOSTENITORI. Life in Gubbio 2023 va in archivio con un pieno di riscontri positivi, legati al favoloso concerto del 24 luglio scorso al Teatro Romano con la Banda della Polizia di Stato e all’appuntamento del 2 agosto scorso nella chiesa di San Giovanni (il Concerto Cartolina con Cecilia Rossi oboe, Steven James corno e Monica Micheli arpa). Tutti gli appuntamenti del programma sono stati resi possibili dal sostegno di tante realtà private: Colacem, Colabeton, Gruppo Inveco, New Font, Cementerie Barbetti, Logicompany 3, Conad Superstore, Castello di Solfagnano, Monacelli Italy, Park Hotel ai Cappuccini, Funivia Colle Eletto. Non è mancato un supporto importante sia in termini di patrocinio che di contributo economico da parte del Comune di Gubbio, rappresentato nell’occasione dall’assessore alla Cultura, Giovanna Uccellani, che ha lodato l’iniziativa e il grande spirito di intraprendenza di tutti i Cantores Beati Ubaldi per la cura e la dedizione con la quale portano avanti manifestazioni di indubbio spessore culturale, con particolare riferimento alla straordinaria capacità del maestro Menichetti di coinvolgere tante eccellenze a livello artistico e musicale. Un grazie è stato rivolto anche al parroco di San Domenico, mons. Giuliano Salciarini, presente in prima fila assieme al fratello don Mauro per godersi una serata unica nel suo genere.

PREMIO DELLA BONTÀ. A margine del concerto è stata inoltre presentata un’altra iniziativa di notevole rilevanza che verrà ospitata all’interno della chiesa di San Domenico sabato 2 settembre a partire dalle 20,30: il Premio Internazionale della Bontà 2023 farà tappa a Gubbio, alla presenza di numerosi ospiti provenienti da ogni parte del mondo, che verranno premiati per la loro attività a sostegno dei più poveri e bisognosi e nella lotta contro il terrorismo. Una serata evento che ha visto il presidente del Comitato della Croce di Cavarzere, Fiorenzo Tommasi, illustrare le peculiarità dell’iniziativa e rendere partecipe tutta la cittadinanza eugubina dell’importanza del premio, giunto alla 23esima edizione, che richiederà peraltro una notevole organizzazione a livello di sicurezza, ospitando personaggi che da anni si battono per la legalità e il rispetto di ogni singolo individuo.