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Un dirigente della Polizia di Stato restituisce il premio ricevuto a Gubbio dal sindaco Stirati dopo una gaffe clamorosa

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Il dirigente della Polizia di Stato, Marco Strano, all'evento a Gubbio del 2019 con il proprio cane accanto al sindaco Filippo Mario Stirati

Sorprendente rivelazione di un dirigente della Polizia di Stato che ha deciso di restituire un premio ricevuto a Gubbio dal sindaco Filippo Mario Stirati. I fatti risalgono al 2019 ma soltanto di recente gli è arrivata una notifica dell’Agenzia delle Entrate. La Giunta Stirati aveva organizzato la prima edizione del Dog Friend ed ecco la multa per un ospite, dirigente della Polizia di Stato invitato per essere premiato insieme al suo cane non più in servizio per limiti d’età, nonostante avesse comunicato la targa della propria auto al Comune.

La vicenda viene resa pubblica dal consigliere comunale Angelo Baldinelli del Gruppo Misto, che riferisce di essere stato contattato giorni fa da Marco Strano (https://marcostrano.wordpress.com), dirigente della Polizia di Stato per un episodio successo nel 2019 durante la prima edizione del Gubbio Dog Friend. Baldinelli rende pubblica la nota del dirigente e parla apertamente di gaffe del sindaco.

“In data 23 gennaio 2019 – scrive il dirigente Strano – sono stato invitato ufficialmente dal sindaco di Gubbio come appartenente alla Polizia di Stato, per ricevere un premio legato al mio impegno nei confronti della tutela degli animali. Considerando il fatto che era inoltre notorio che lo scrivente aveva adottato un cane poliziotto gravemente malato, mi era stato esplicitamente chiesto di portarlo il giorno della premiazione. Pur se la mia partecipazione era ufficiale, e quindi in uniforme dietro indicazione dell’Amministrazione della Polizia di Stato, il cane poliziotto da me adottato non era però più in servizio e quindi non poteva salire su mezzi di servizio della Polizia per giungere sul luogo della premiazione. Per risolvere la questione ho chiesto e ottenuto in prestito un furgone di proprietà del Centro Studi da me presieduto comunicandone la targa al Comune di Gubbio nella persona di Anna Buoninsegni Sartori, poiché mi era stato richiesto esplicitamente in considerazione del fatto che il luogo della premiazione era collocato in zona a traffico limitato. A distanza di qualche tempo dalla manifestazione è giunta però una multa riferita a una violazione del codice della strada il giorno della suddetta manifestazione, multa che ha generato un certo scalpore tra i Soci del Centro Studi proprietario del furgone (che si ispira a ideali di legalità). Ho subito comunicato l’accaduto al Comune di Gubbio, sempre nella persona di Anna Buoninsegni Sartori, offrendomi di pagare prontamente la multa (all’epoca di sole 72 euro) pur se evidentemente l’errore di comunicazione tra il Comune di Gubbio e la Polizia locale era palese. Mi è stato detto (verbalmente purtroppo) che non era necessario pagare la multa e che i vigili urbani sarebbero stati informati dell’accaduto e avrebbero prontamente corretto la situazione. A distanza di quasi tre anni però è giunta dall’Agenzia delle Entrate una cartella esattoriale di più di 300 euro che purtroppo il Centro Studi da me presieduto ha dovuto pagare, sottraendo preziose risorse a quelle già esigue utilizzate per le attività di ricerca e formazione per la tutela degli animali. Ho richiesto sempre attraverso Anna Buoninsegni Sartori, dopo aver regolarmente pagato la sanzione, almeno la possibilità di ricevere una mail di scuse e chiarimenti da parte del Comune di Gubbio per poter dimostrare agli altri Soci dell’Associazione da me presieduta che lo scrivente non aveva posto in essere nessun comportamento negligente e aveva regolarmente comunicato la targa del mezzo avuto in prestito, ma dopo vari tentativi a decorrere dal mese di novembre 2023, anche attraverso l’associazione “Gubbio Soccorso” che era co-organizzatrice dell’evento del Gubbio Dog Friend, nessuna mail è stata inviata dal Comune. Per questo motivo, in accordo con gli altri soci dell’associazione, abbiamo deciso di restituire il premio Gubbio Dog Friend poiché valutato dallo scrivente come anacronistico e abbastanza offensivo nei confronti di un sodalizio che dal 1999, con sacrifici immensi, si adopera in tutti i modi per tutelare gli animali”.