La notizia arriva nel tardo pomeriggio ed è di quelle che seminano subito profonda tristezza: i ceraioli di San Giorgio piangono la scomparsa di Giuseppe Angeloni, meglio noto come “Toppana”, capodieci nel 1959 ma soprattutto figura di riferimento per tanti decenni all’interno della Madonna degli Angeli, il luogo che lo ha visto crescere assieme a innumerevoli grandi sangiorgiari e al quale ha ridato tutto l’amore e la passione per il Cero guerriero. “Toppana” è stato valente ceraiolo della muta de Barbi, nonché ceraiolo di indomito ardore, rispettato e stimato dai sangiorgiari di un tempo ma anche e soprattutto dalle generazioni più giovani. Abitava fuori Gubbio da anni ma non disdegnava di tornare nelle mura della sua città non appena ne aveva l’occasione. L’ultimo momento all’insegna dei ricordi, condiviso anch’esso nello storico covo della Madonna degli Angeli, è vecchio di appena qualche mese: a inizio settembre alcuni ceraioli di San Giorgio vollero consegnare ad Angeloni una ceramica raffigurante proprio un capodieci di San Giorgio intento a partire da largo Domeniconi con la brocca in mano poco prima della sfilata, realizzata in occasione del 60esimo anniversario dalla festa che “Toppana” visse come capodieci.
