Home Cronaca Perugia-Ancona, Perosino (Quadrilatero) annuncia la fine dei cantieri umbri entro il 2018

Perugia-Ancona, Perosino (Quadrilatero) annuncia la fine dei cantieri umbri entro il 2018

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Il tavolo della riunione presso la Prima e Seconda Commissione dell'Assemblea Legislativa dell'Umbria

La Perugia-Ancona si lancia in dirittura d’arrivo. Con i tre cantieri ancora in essere nel tratto umbro che potrebbero vedere la conclusione entro la fine del 2018. E’ quanto hanno fatto sapere l’amministratore delegato di Quadrilatero srl, Guido Perosino, e i dirigenti presenti al tavolo istituito per l’occasione dalla Prima e Seconda Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presiedute da Andrea Smacchi ed Eros Brega. Determinante al riguardo lo sblocco di 30 milioni di euro che la società Quadrilatero ha riversato nelle casse di Astaldi, che a questo punto dispone di tutte le risorse necessarie per poter completare l’opera in tempi ragionevolmente brevi. I cantieri ancora in essere sono quelli di Fossato di Vico-Cancelli e Albacina-Serra San Quirico.

RIPARTIRE COI LAVORI. A mettere a serio rischio il cronoprogramma relativo al completamento del tracciato avevano concorso nei mesi scorsi le difficoltà di Astaldi, la ditta a cui è stato appaltato il lavoro, che a causa di una prolungata crisi s’è vista costretta a bloccare alcuni cantieri e procedere con licenziamenti e messa in mobilità. Perosino ha comunicato che con la cifra stanziata esistono margini ragionevoli per poter ovviare alle attuali difficoltà, con una ripresa dei lavori in tempi brevi e l’apertura dei tratti umbri già entro la fine del 2018.

PRIMA VITTIMA. Il tema è tornato d’attualità proprio nel giorno in cui l’Umbria ha pianto un’altra vittima della strada, deceduta nei pressi della galleria Picchiarella nel tratto compreso tra Valfabbrica e Casacastalda, quello nel quale la direttrice è ancora a doppio senso (per circa 3 km) in attesa che vengano ripresi i lavori per il completamento della 4 corsie lungo tutto il tratto che da Casacastalda conduce appunto a Valfabbrica. Si è tratto peraltro della prima vittima della nuova strada inaugurata nel luglio del 2016, ma la vicenda ha suscitato una vasta eco nelle comunità dell’Alto Chiascio che attendono con ansia la definitiva conclusione dell’opera.

L’ALTRO CANTIERE. Perosino ha inoltre ricordato le vicende collegate allo svincolo di Scopoli (nei pressi di Foligno), annunciando che la Quadrilatero si è ripresa il progetto da Anas e che l’intenzione è quella di finanziarlo con i fondi statali messi a disposizione della Società, anche seguendo le indicazioni della Regione che ha inserito lo svincolo tra le sue priorità. Anche perché questa infrastruttura è tornata di pressante attualità con le vicende legate al terremoto, un motivo in più per arrivare ad una conclusione fattiva da parte di Quadrilatero.