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Rimini, Acori si sente di nuovo a casa. Gubbio a Salò senza Massimo Conti e Casoli

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Leo Acori sorridente con il patron del Rimini Giorgio Grassi

Quando il 4 novembre tornerà a Gubbio chissà quale sarà l’accoglienza dei suoi ex tifosi. Intanto però Leo Acori di motivi per sorridere ne ha più d’uno: dopo due anni ritrova una panchina e sembra quasi che il tempo si sia fermato, perché non ci fosse stato di mezzo il fallimento della gestione De Meis è probabile che dopo la salvezza ottenuta ai play-out contro L’Aquila nel maggio del 2016 sarebbe rimasto a Rimini. “Avevo una voglia matta di tornare ad allenare, a casa ormai non mi sopportava più nessuno”, ha scherzato in apertura di presentazione il tecnico di Bastia Umbra. “L’organico è buono, ci sono giovani interessanti e mi piace lavorare con loro. Penso che ripartiremo dalla difesa a 4 e cercheremo di sfruttare le qualità di corsa di gran parte della rosa. Ho visto la gara con la Triestina (peraltro l’unica vinta in stagione dai biancorossi) e a parte le troppe occasioni sprecate devo dire che la squadra mi era piaciuta per intensità e ritmo. Voglio conoscere da vicino i giocatori, sono felice soprattutto di trovare quel Candido che più volte ho inseguito vanamente nella mia carriera. L’importante sarà fare un passo alla volta, senza voler strafare da subito. Rimini mi ha dato tanto nelle due precedenti avventure su questa panchina, la città per me è a misura d’uomo e non vedevo l’ora di ricominciare proprio in un posto come questo. Anche perché quel fallimento di due anni fa è come se mi avesse impedito di proseguire lo splendido lavoro che stavamo facendo”.

GUBBIO, OUT MASSIMO CONTI. Prima del Rimini il Gubbio deve pensare alla Feralpi Salò, squadra che i rossoblù di Sandreani (sempre in silenzio stampa per volere della dirigenza) andranno ad affrontare a domicilio domenica prossima alle 14,30. Assenti sicuri nella trasferta in terra gardesana gli infortunati Giacomo Casoli (la lesione muscolare subita domenica scorsa contro il SudTirol necessita di qualche giorno ancora prima di essere completamente guarita) e Massimo Conti, quest’ultimo vittima nell’allenamento del giovedì di una elongazione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Dovrebbe però tornare a disposizione Nicola Malaccari, che era uscito nel successo della settimana scorsa con la Fermana sempre per un problema muscolare. Si ripartirà al solito dal 4-3-1-2 ormai marchio di fabbrica del tecnico di Cantiano, con in difesa il ballottaggio a destra tra Schiaroli e Tofanari, il possibile ritorno dal 1’ di Ricci a centrocampo e il ballottaggio tra Campagnacci e Plescia per affiancare Marchi in avanti.