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Smacchi pensa ad allargare la delegazione del Pd. Guerrini studia le mosse per il ritorno

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Sta cambiando i piani Andrea Smacchi. Il consigliere regionale e segretario del Pd eugubino sta procedendo a un rimpasto nella delegazione che tratta l’alleanza con la coalizione del sindaco Filippo Mario Stirati in vista delle elezioni Comunali della primavera 2019 (si voterà probabilmente il 26 maggio in concomitanza con le Europee). Smacchi procede a un rimpasto interno e anche un allargamento della delegazione che attualmente si compone (oltre allo stesso Smacchi) di Diego Pierotti, Sara Cardoni, Nicola Aloia e Graziano Cerbella. Resta aperta la questione del simbolo: Smacchi lo ritiene un punto fermo, mentre nella maggioranza di Stirati c’è chi vuole solo una lista civica piddina puntando a spaccare il partito per prendersi quanti voglio unirsi all’attuale coalizione di governo.

FIORUCCI E GUERRINI. Su Vittorio Fiorucci continua il pressing, però il dirigente di banca ribadisce di voler restare fuori dalla mischia resistendo a ogni forma di corteggiamento. L’ex sindaco Diego Guerrini, con alle spalle l’umbertidese Marco Vinicio Guasticchi vice-presidente del Consiglio Regionale e candidato alla segreteria umbra del Pd, vara l’associazione “Gubbio in movimento”: pensa a due-tre liste civiche a sostegno alla sua candidatura dopo l’esperienza alla guida del Comune dal 2011 al 2013. Con Orfeo Goracci che (per ora) ha smentito l’ipotesi di una sua candidatura, pur ripartendo dalla base dei quasi 300 presenti lo scorso 25 ottobre al Cricoì’s per dare vita a un nuovo soggetto politico di impronta civica, restano da seguire con attenzione le mosse di “Gubbio Social Forum” che si propone di raccogliere idee per la città e al cui interno sono coinvolti personaggi da sempre o in passato vicini a Goracci.

GRILLINI DIVISI. Per ora il momento il Movimento 5 Stelle ha una consolidata candidatura che è quella del consigliere comunale Sara Mariucci. Lei si è resa disponibile fin da subito ma la questione è aperta poiché tra i grillini c’è chi pensa ad altre soluzioni e si sta guardando intorno per trovare un’alternativa. Le ricerche non stanno producendo granché: di altri candidati in pectore sul fronte grillino per ora non se ne vedono e i tempi stringono, anche perché un eventuale coinvolgimento attingendo dalla società civile richiede una certa “promozione” a livello d’immagine e tutto il resto per fare breccia nell’elettorato.

GUBBIO PARTECIPA. “Possiamo andare avanti solo se più persone accettano di mostrarsi, di schierarsi, di esporsi, di esserci, altrimenti siamo solo queruli grilli parlanti, spesso antipatici ed un tantino saccenti. Libertà è partecipazione”: con questa premessa, in un accorato intervento, si rimette in moto l’associazione “Gubbio Partecipa” guardando alle prossime elezioni identificandosi come forza di “estremisti di centro”. Avviato il tesseramento e in programma nuove iniziative per rilanciare temi e proposte politiche sulle quali confrontarsi con gli altri partiti e movimenti. “Se saremo in più vorrà dire che possiamo andare avanti – osservano gli aderenti – altrimenti significherà che ci siamo sbagliati ed è bene che ci si ritiri in rispettoso silenzio”.